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Savignano Irpino – Inaugurazione della nuova ala del Centro Medico Sociale Don Orione

Savignano Irpino – Inaugurazione della nuova ala del Centro Medico Sociale Don Orione

Si svolgerà domenica 24 luglio la presentazione della nuova ala del Centro Medico Sociale “Don Orione” di Savignano Irpino che permetterà un significativo incremento di spazi e servizi a favore della comunità irpina.

La circostanza del 150° anniversario della nascita di san Luigi Orione ha allargato la manifestazione dell’inaugurazione ai festeggiamenti della ricorrenza. Così, al mattino dalle ore 10,00 è prevista una conferenza su don Orione e la sua eredità e una solenne concelebrazione presieduta da S. E. Mgr. Melillo vescovo diocesano, mentre nel pomeriggio, dalle 18,00 la presentazione dell’opera e l’inaugurazione dei locali.

La nuova struttura, il cui cantiere si è aperto nel 2014, come seconda fase di un intervento che in precedenza aveva visto la ristrutturazione del piano seminterrato, si sviluppa su quattro piani per una superficie complessiva di 1420 mq che si aggiungono ai 1490 mq dell’altra ala.

Mentre nel seminterrato sono ospitati gli ambulatori per le terapie riabilitative ortopediche e neuromotorie insieme alla piscina idroterapica, al pian terreno si trovano ingresso, sale amministrative e il reparto ambulatoriale per i servizi all’età evolutiva. Ai piani superiori sono allocate le camere di degenza per RSA e locali sanitari.

Con tale incremento il Centro raggiunge una capacità di accoglienza di cinquanta posti letto. La realizzazione della nuova ala, resa possibile anche grazie al contributo di Fondazione Vodafone Italia e della Dr.ssa Gabriella Cattaneo, ha visto una spesa complessiva che si attesta sui due milioni di euro, per la maggior parte a carico della Congregazione.

Il progetto, inoltre, ha visto la preziosa collaborazione della Fondazione Don Orione che ha svolto il ruolo di fundraiser ed ha curato l’iter amministrativo del bando Vodafone.

Il Centro, collocato ai confini tra Campania e Puglia da più di cinquanta anni offre i suoi  servizi nel campo della riabilitazione medica e sociale ad una popolazione distribuita sui territori del sub Appennino irpino e dauno; è senza scopo di lucro e partecipa in tutto e per tutto degli obiettivi e delle finalità della Congregazione religiosa di appartenenza. Da una parte, la struttura svolge attività di riabilitazione in convenzione col Sistema Sanitario Nazionale essendo ente accreditato presso la Regione Campania. Dall’altra, offre assistenza residenziale agli anziani sia in regime privato che in convenzione pubblica.

Con riferimento all’attività di riabilitazione, le risorse del Centro sono in grado di fornire assistenza e trattamento a soggetti di ogni età affetti da lesioni che interessano l’apparato nervoso, muscolare e osteoarticolare, ponendo particolare attenzione anche alla cura dei disturbi del linguaggio semplici e/o derivanti da altre malattie del sistema nervoso centrale.

L’offerta dei servizi si avvale di palestre attrezzate, una piscina coperta predisposta per le cure in acqua e reparti ambulatoriali per le diverse terapie.

L’opera di ristrutturazione e ampliamento è stata pianificata per venire incontro alle necessità del territorio che chiede assistenza e cure a favore di anziani che sempre più trascorrono la loro ultima fase di vita in solitudine e/o con gravi e molteplici patologie cliniche. Per questo, lo sviluppo strategico della struttura prevede la realizzazione di almeno un modulo
assistenziale dedicato alle demenze e in particolare all’Alzheimer. Il potenziamento del complesso edilizio, tuttavia, darà risposte anche ad altri bisogni poiché il reparto riabilitativo, oltre alle attività già presenti, sarà attrezzato per servizi che si rivolgeranno a patologie neurodegenerative come il Parkinson e la sclerosi, mentre per l’età evolutiva si profila una
più accurata attenzione alle patologie legate ai disturbi specifici dei minori.

Sul piano tecnologico, l’opera è stata concepita con processi di digitalizzazione ‘building information modeling’ (BIM). La progettazione digitale del sistema integrato edificio-impianti, si è focalizzata sull’efficientamento energetico in ‘classe A’, sulla connettività ‘Fast Net’ delle reti interne ed esterne nonché sull’applicazione delle più recenti normative in materia di sicurezza attiva e passiva.

Dotato anche di un adeguato impianto fotovoltaico, il Centro, in tal modo, si configura come un edificio nZEB (near Zero Emission Building) rispettoso dell’ecosistema, sicuro e ad alta connettività. La metodologia progettuale abbandona il concetto di ‘frammentazione per discipline’ favorendo un processo di integrazione organica di tutte le componenti del progetto, conciliando in modo sinergico ed armonico tecnica ed estetica.

Per le camere di degenza e le sale di terapia sono state messe a punto specifiche combinazioni di materiali e colori secondo le differenti esigenze medico-sanitarie dei locali. L’arredamento impiegato lascia ampi spazi ergonomici di movimento e manovra.

Con tali caratteristiche, il Centro si rivela come un tipico esempio di ‘Intelligent Building’, un edificio in ‘Standard 4.0’ portatore di concetti quali la sostenibilità ambientale ed economica, l’attenzione all’efficienza e al risparmio energetico, la propensione verso soluzioni capaci di migliorare la qualità della vita e aumentare il comfort di chi vi abita o lavora, la sensibilità verso una maggiore sicurezza e un approccio generale sempre più votato ai valori umani.

E in ciò, raccoglie, tra l’altro, un imperativo di san Luigi Orione che voleva le sue opere “alla testa dei tempi” acciocché anche gli ultimi possano accedere alle migliori condizioni di vita.

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