Tortona – Una testimonianza di carità nella città di Don Orione
A Tortona, fin dai primi giorni della guerra in Ucraina, sono arrivati un gruppo di profughi provenienti da Leopoli.
La loro storia è finita sui giornali e telegiornali, ma il gruppo che coordina l’accooglienza non ha voluto fare troppo calmore intorno a queste mamme con i loro bambini e al gruppo di persone con disabilità con i loro accompagnatori. La loro serenità e il poter vivere una vita quanto più normale, seppure in un momento così drammatico, è la priorità. “Grazie perché ci avete accolto come una famiglia e non ci avete messo in vetrina” hanno detto le mamme arrivate a Tortona.
Quindi niente telecamere e interviste, ma tanti giochi, passeggiate e attività.
Un’eccezione è stata fatta ieri per un’intervista a Radio Vaticana che ha dialogato con Fabio Mogni, responsabile dell’accoglienza presso il Centro Mater Dei di Tortona, e a don Fabio Cerasa, sacerdote orionino ritornato in Italia da Leopoli per assistere i profughi.
Nell’intervista, Fabio e don Fabio hanno raccontato cosa sta succedendo nelle case orionine in Italia e nella missione orionina in Ucraina a Leopoli. Il lavoro prosegue incessantemente tra l’organizzazione di nuovi
viaggi, i contatti con altri enti e la missione ucraina e la ricerca di una nuova quotidianità. Molte associazioni del territorio hanno dato la disponibilità per coinvolgere i bambini in attività sportive e dopo le pratiche burocratiche anche alcuni bambini hanno iniziato a frequentare la Scuola dell’Infanzia.
L’accoglienza continua, ogni giorni, con piccoli gesti di normalità, con la generosità di tanti benefattori, con la Provvidenza che indica la strada da seguire.