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Ucraina – La lettera del Padre Provinciale

Ucraina – La lettera del Padre Provinciale

Don Giovanni Carollo, direttore provinciale dell’Opera Don Orione in Italia, Romania, Albania e Ucraina, ha scritto una lettera ai religiosi per aggiornare le comunità sulle attività messe in campo per l’emergenza profughi a seguito della guerra in Ucraina.

Ecco il testo della lettera:

Cari Confratelli,
pace e benedizione!

Stiamo sperimentando concretamente quello che il Vangelo ci ha sempre indicato, cioè che il Signore non abbandona mai i suoi poveri. L’onda di solidarietà e amore alla quale stiamo assistendo è in grado di contrastare anche il terribile tsunami della guerra, che vuole provocare solo morte e distruzione.

Tantissime persone, confratelli e consorelle, famiglie, collaboratori, benefattori e amici hanno sentito parlare dell’azione dei nostri missionari e hanno voluto mettere a disposizione tutto quanto possibile per aiutarli: da beni di prima necessità, a intere strutture per l’accoglienza, e anche il proprio tempo e i propri mezzi, dando la disponibilità a recarsi fisicamente al confine ucraino con Romania, Polonia o Ungheria per recuperare i profughi che devono arrivare in Italia.
In pochi giorni, senza una grande organizzazione iniziale, la volontà di volersi fare prossimo agli altri ha portato veramente a constatare con mano che, come diceva Don Orione, “la carità non avrà mai fine” e “salverà il mondo”.

La carità, ci insegnava don Orione, ha fame di azione. Pertanto, come la Provincia ha mosso i primi passi nella solidarietà fraterna?

Lo scorso 2 marzo, Don Pietro Sacchi, parroco di San Pietro a Voghera (PV), è partito con un pullman verso Beregsurani, in Ungheria, al confine con l’Ucraina, con un carico di cibo e medicinali. Il Gruppo Gavio ha sostenuto i costi di questo viaggio, mettendo a disposizione il pullman della squadra di basket Bertram Derthona e tre autisti. Una volta consegnati gli aiuti, don Pietro Sacchi ha preso con sé 45 profughi, che sono stati accolti nelle case orionine di Tortona (AL) e Fano (PU).

Ad oggi, 5 marzo, 83 profughi hanno trovato riparo nelle nostre case e abbiamo a disposizione ancora 243 posti, ma soprattutto tanto amore e grande solidarietà.

Nello specifico i posti occupati nelle case orionine sono: Fano 15, Seregno 10, Tortona Paterno 10, Tortona Mater Dei 43, Tortona Asilo Sacro Cuore (Piccole Suore Missionarie della Carità) 5, per un totale di 83 persone.

I posti liberi nelle case orionine sono:
Avezzano 6,  Milano Cascina Fraschina 15, Fano 5, Firenze 4, Foggia 35, Genova Paverano 6, marghera 6, Montebello della Battaglia 7, Roma Case per Ferie 52, per un totale di 136 posti.

Abbiamo ricevuto anche altre disponibilità: a Milano 8 posti presso famiglie, il Comune di Solofra (AV) 50 posti nell’ex convento e 7 presso famiglie, Taranto 38 presso famiglie, 2 a Torino presso famiglie, Tortona Pedevilla 2, per un totale di altri 107 posti.

Nel frattempo, proseguono anche le raccolte di beni materiali ed economici. Per i primi, in particolare viveri, medicinali e vestiti, abbiamo indicato tre centri di riferimento: Roma (al Centro Don Orione di Monte Mario), Bergamo e Genova. Il materiale che viene raccolto verrà poi inviato in Ucraina grazie all’aiuto della onlus Need you di Acqui Terme (AL) nella persona del presidente Adriano Assandri.

Infine, per quanto riguarda la raccolta fondi, prosegue quella organizzata dalla Fondazione Don Orione Onlus  (https://www.fondazionedonorione.org/emergenza-ucraina/) e saranno destinate all’Ucraina anche le risorse che verranno raccolte con la Giornata Missionaria Orionina, prevista per domenica 13 marzo.

Nell’attesa di venirvi a trovare per ringraziarvi personalmente, preghiamo a vicenda e ricordiamoci che siamo le mani della Divina Provvidenza.

Fraternamente,
Don Giovanni Carollo, Direttore provinciale

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