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Roma – A Ognissanti un incontro ecumenico

Roma – A Ognissanti un incontro ecumenico

Nell’ambito della Settimana di Preghiera per l’unità dei cristinai nella parrocchia orionina di Ognissanti si è tenuto l’incontro ecumenico di preghiera presieduto da Padre Gabriel Antonio, guida spirituale della comunità copta ortodossa, che si raduna per i propri incontri spirituali nella parrocchia orionina.

Per l’occasione, erano presento il Card. Walter Kasper, titolare di Ognissanti, e l’Arcivescovo anglicano Ernest Ian, rappresentante dell’Arcivescovo di Canterbury presso la Santa Sede.

Il parroco di Ognissanti Don Walter Groppello ha rivolto parole di profonda riconoscenza e gratitudine: “È  molto bello ritrovarci qui anche quest’anno, insieme nel nome di Gesù. È bello vivere, soprattutto in un tempo di forte  difficoltà come questo, un momento di preghiera insieme. Le nostre lingue sono diverse, sono diverse le nostre origini e le nostre liturgie, ma come è bello vedere che lo Spirito Santo ci porta uno vicino all’altro e sempre più vicini tra noi perché ci sforziamo di essere nella santità, sempre più vicini a Gesù“.

La preghiera vissuta così intensamente ha permesso allo Spirito Santo di parlare ai cuori dei presenti e far scaturire la volontà di unire tante voci in una sola voce perché siamo le membra di un solo corpo che è Cristo.

Il Card. Kasper è intervenuto donando una riflessione profonda: “Siamo separati perché nel corso dei secoli l’amore tra di noi si è allentato e si è spento nei nostri cuori… è dunque giunto il momento che noi cristiani stiamo insieme, che lavoriamo insieme e che preghiamo insieme affinché il virus dell’odio, della violenza sia scacciato dal nostro mondo, che l’amicizia e l’amore guariscano le ferite delle nostre divisioni. Seguiamo le orme di Gesù e lasciamoci toccare questa sera dal vaccino dell’amore e sono convinto: sarà un vaccino efficace. «Rimanete nel mio amore e porterete frutti in abbondanza»: solo l’amore può guarire le ferite della divisione e dare frutti in abbondanza“.

La melodia del canto del coro copto – “Suona nella tua vita un bel canto, sii una candela che illumina a lungo” – ha creato un’atmosfera suggestiva in cui nulla poteva interrompere la preghiera e lodare Dio era il solo atto compiuto offerto dalle comunità interreligiose.

Don Savino Lombardi ha guidato la liturgia, conoscendo le differenze delle fasi liturgiche vissute dalle tre confessioni religiose: la collaborazione di Don Lombardi ha permesso ai fedeli di seguire una celebrazione memorabile densa di attimi dedicati alla contemplazione.

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