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Campocroce – 58° raduno ex-allievi

Campocroce – 58° raduno ex-allievi

Il primo maggio si è tenuto a Campocroce il 58° raduno ex-allievi avente per oggetto: “Conoscere qualcosa della Congregazione oggi”

Dopo il saluto di benvenuto del presidente a tutti i convenuti Don Luciano Degan, Assistente ecclesiastico della sezione, ha parlato dell’esortazione apostolica di papa Francesco “Gaudete et exultate” e come la vita dei Santi è sempre stata nella gioia concludento che “Vangelo” vuol dire buona novella, buona notizia e che sempre una buona notizia porta con sé gioia.

Don Walter Groppello “Economo provinciale” ha parlato di una attività oggi della Congregazione: L’istituto M. Soranzo, dove siamo ospiti.
La Casa dopo vari passaggi e trasformazioni accoglie oggi, in sette appartamenti, nuclei familiari in difficoltà. Gli ospiti sono complessivamente 24. Comunità multietnica e di religioni diverse. La finalità della casa è di inserire gli ospiti nella società, in tempi più o meno brevi, economicamente autosufficienti nel rispetto della dignità dell’uomo e delle proprie tradizioni.

Don Agostino Casarin “Direttore e parroco a Sant’Alberto di Butrio” ha parlato della preghiera e del valore della stessa a sostegno delle attività della Congregazione. Come gli Eremiti, con la loro preghiera siano colonna portante per tutti.

Il Presidente ha proseguito con la lettura della relazione dell’anno trascorso, delle attività svolte e dei prossimi impegni: 26/27 maggio 2018 prima festa nazionale degli ex-allievi. Illustrazione del programma e raccolta
delle adesioni, confermate per ora 10.

Nel 2019 ricorre il centenario della casa, ceduta dal Conte M. Soranzo, su sollecitazione del Cardinale La Fontaine a Don Orione, per accogliere mutilatini e orfani della prima guerra mondiale.
Gli ex-allievi hanno dato la loro massima disponibilità alla Congregazione per festeggiare nel modo migliore la riccorrenza.

Dopo una breve pausa è iniziata la S. Messa, concelebrata da Don Luciano Degan, Don Walter Groppello, Don Agostino Casarin, Don Carlo Marin (Direttore dell’Istituto teologico internazionale di Roma, Don Severino Didonè (da Santa Maria la Longa) e Don Ivone Bortolato (della Casa di Trebaseleghe).

A tutti loro una preghiera speciale e ringraziamento per aver condiviso la festa.

E per finire: quattro chiacchere con i piedi sotto il tavolo per il pranzo.
Un abbraccio fraterno a quanti non hanno potuto intervenire e…
Ave Maria e avanti!

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