Domenica fra l’Ottava di Natale – Festa della Santa Famiglia
La liturgia di oggi si concentra sulla figura di Giuseppe, che in sogna riceve dall’angelo l’ordine di fuggire in Egitto.
Attraverso il tema della visione angelica ricevuta nel sogno, scrive Monsignor Ravasi, l’evangelista vuole alludere con un linguaggio tratto dall’antico trstamento al mistero dell’irruzione del divino nella vita umana.
Per due volte l’angelo dice a Giuseppe “prendi con te il bambino e sua madre”, per due volte Giuseppe obbedisce, come aveva fatto alla notizia che Maria attendeva un bambino.
Prendere con sè Maria e Gesù è un compito che oggi tocca a ogni cristiano, sull’esempio di Giuseppe, uomo giusto, uomo di fede e di totale abbandono alla volontà di Dio.
La famiglia, nel mistero dell’Incarnazione, diventa spazio sacro che Dio sceglie per la sua opera di salvezza. Ogni famiglia ha davanti l’icona della famiglia di Nazareth, fatta di fatiche quotidiane e persino di incubi, ma ricca di calore umano, semplicità, silenzio e abbandono alla Provvidenza di Dio.
