
Segui la stella – Un’esperienza che rimane nel cuore
Antonella e i suoi colleghi del Centro Don Orione di Pescara hanno voluto condividere la loro esperienza nel percorso carismatico #seguilastella.
Dal 21 al 23 maggio, noi, cinque colleghi, abbiamo avuto il privilegio di partecipare all’esperienza formativa “Segui la Stella” a Montebello della Battaglia. Un cammino profondo, già vissuto da altri colleghi nelle sessioni precedenti, che lascia un segno indelebile nel cuore di chi partecipa.
Il percorso è stato aperto dall’economo provinciale Don Roberto Polimeni, che ci ha aiutati a comprendere il significato della “stella”: Don Orione, nostro fondatore, che ancora oggi ci guida con la luce della sua vita e dei suoi insegnamenti. Don Roberto ci ha introdotti alla spiritualità come presenza viva dello Spirito di Dio nella quotidianità, una forza che abita ciascuno di noi in modo unico, attraverso doni e sensibilità diverse. Al centro della spiritualità di Don Orione ci sono i suoi “amori”: la Divina Provvidenza, Gesù, il Papa e la Chiesa, le Anime, Maria, con un cuore pulsante che è la Carità, intesa come unione concreta con Dio. “Carità = Amore”, ha affermato Don Roberto, ricordandoci che l’uomo che ama è un uomo felice. La nostra professionalità, nel lavoro e nella vita, affonda le radici nella Provvidenza: siamo chiamati a essere operatori della Provvidenza.
A seguire, in un clima di riflessione profonda, si è svolto un incontro con autorevoli relatori: Don Giovanni Carollo, direttore provinciale, Serena Susigan, Don Flavio Peloso, Roberto Franchini, Don Valeriano Giacomelli, Don Ivan Concolto e Don Gianni Giarolo.
Ciascun intervento ha aggiunto valore e profondità al nostro percorso, costruendo un vero mosaico di ricordi, insegnamenti e testimonianze, mettendo in luce la forza sempre attuale del carisma orionino.
Particolarmente significativi gli interventi di Don Carlo Marin e Davide Gandini, che ci hanno fatto riflettere sul vero significato del carisma: non una semplice dote, ma un dono che Dio fa a chi sceglie, per il bene di tutti.
Un dono che trasforma, che chiama a responsabilità e collaborazione attiva: l’operatore orionino non è un semplice dipendente, ma un professionista della cura e della relazione, corresponsabile di un’opera ispirata e sostenuta dalla Provvidenza.
Durante i tre giorni, abbiamo avuto l’opportunità di visitare luoghi profondamente segnati dalla presenza di Don Orione. Emozionante la visita al Piccolo Cottolengo di Tortona, una delle prime opere di carità, dove ancora oggi si accolgono i più fragili con amore e dignità.
Un momento particolarmente intenso lo abbiamo vissuto al Santuario della Madonna della Guardia. Mentre eravamo assorti nella contemplazione e nella preghiera davanti alla statua della Madonna, ci siamo trovati… chiusi all’interno della chiesa! Ma, fortunatamente, qualcuno è venuto ad aprirci, regalandoci un ricordo indimenticabile e, in un certo senso, simbolico: come se il tempo si fosse fermato per lasciarci qualche minuto in più in quell’abbraccio spirituale.
Il cammino è poi proseguito al Paterno, altro luogo carico di storia e significato, tra momenti conviviali e condivisioni sincere che hanno rafforzato il nostro legame. Abbiamo infine concluso l’esperienza con la visita all’Eremo di Sant’Alberto di Butrio, immersi nel silenzio della natura, dove abbiamo potuto interiorizzare quanto vissuto nei giorni precedenti.
“Segui la Stella” non è stata solo una formazione carismatica e spirituale, ma un’occasione per ritrovare senso, rinnovare la motivazione e sentirci parte viva di un cammino più grande, illuminato dalla carità di Don Orione e dalla forza della Provvidenza.
A concludere questo viaggio, una frase toccante pronunciata da Rosita, consacrata laica orionina:
“La vita è il tuo tesoro”. Un invito potente a custodire e donare ciò che siamo, con responsabilità e passione, nel solco tracciato da San Luigi Orione.