Un passo avanti: Approvata dal Governo il Decreto Legge sul Sistema Nazionale Anziani
Dopo le mille polemiche scoppiate durante e dopo la pandemia, finalmente il Governo fa un passo avanti nella definizione del nuovo sistema nazionale di accoglienza e tutela della persona anziana.
Le deleghe – si legge nel comunicato del governo – prevedono una riforma articolata e complessiva, volta ad attuare le norme della legge di bilancio 2022 e, con specifico riferimento alla categoria degli anziani non autosufficienti, a realizzare uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Il provvedimento si muove nell’ottica di una filiera di servizi, in grado di dare una risposta appropriata a tutti gli anziani, a seconda della tipologia di bisogno prevalente, dall’abitare protetto alla relazione, dall’invecchiamento attivo alla tutela sociale, dalla riabilitazione all’accoglienza e presa in carico dei grandi fragili.
Spicca nel Decreto la promozione di nuove forme di abitare, mediante la coabitazione solidale, anche intergenerazionale, nell’ambito di case-famiglia e condomini solidali, aperti ai familiari, ai volontari e ai prestatori di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi.
Andranno poi potenziate le forme di promozione d’interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane, superando l’approccio attendista, che prevede interventi solo dopo l’insorgenza della grave non autosufficienza.
Dal punto di vista metodologico, nello scenario del potenziamento dell’assistenza domiciliare, è notevole l’auspicio di integrare l’assistenza domiciliare integrata (ADI) con il servizio di assistenza domiciliare (SAD).
Nei segretariati ci sarà modo di approfondire il testo della delega, anche se poi, come è evidente, i veri elementi di riforma emergeranno nei successivi decreti attuativi, che il Governo si è impegnato ad emanare.
