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Leopoli – Una visita che illumina l’oscurità della guerra

Leopoli – Una visita che illumina l’oscurità della guerra

Don Egidio Montanari, missionario orionino in Ucraina, ci racconta una visita speciale che la comunità di leopoli ha ricevuto.

Frère Alois, priore della Comunità ecumenica di Taizé, insieme a frère Benoit, è venuto in Ucraina, in questo tempo di Natale, per essere vicino agli ucraini, così duramente colpiti da una guerra assurda, che ora usa anche i mezzi del freddo e del buio per piegare la nazione, che però nonostante tutto resiste.

Nei primi giorni del suo viaggio frère Alois è stato a Kiev dove, accompagnato dal nostro chierico tirocinante Mykhailo Kostiv, ha visitato alcuni responsabili delle Chiese cristiane, tra i quali anche Sviatoslav Shevchuk patriarca della Chiesa Greco-Cattolica. In seguito si è trasferito a Leopoli dove ha continuato le sue visite, incontrando anche il vescovo Filaret della Chiesa Ortodossa Russa.

Secondo lo stile di Taizé le giornate dei fréres sono state segnate dalle preghiere insieme ai giovani che nel corso degli anni hanno partecipato agli incontri proposti dalla Comunità.

Venerdì 23 dicembre frère Alois ha voluto che la preghiera a Leopoli si svolgesse nella nostra chiesa orionina, che si è riempita di giovani, tra i quali anche il bel gruppo degli animatori del nostro oratorio.

Eravamo senza corrente elettrica, come in Ucraina succede quotidianamente, per molte ore del giorno e della notte, in questo duro inverno di guerra. La nostra chiesa era illuminata solo dalla tenue e tremula luce dei ceri, che insieme ai suggestivi canti meditativi di Taizé, hanno creato una bella e intensa atmosfera di preghiera, protesa soprattutto ad ottenere da Dio la pace, il dono più sperato e atteso da tutti.

E’ la terza volta che frère Alois viene nella nostra comunità ucraina, che in varie occasioni ha prestato la sua collaborazione per l’organizzazione degli incontri dei giovani e che ospita gli altre frères quando vengono a Leopoli per le loro visite. E’ un’antica amicizia, iniziata con frère Roger, fondatore della Comunità, del quale siamo stati molte volte ospiti, col quale abbiamo avuto modo di parlare a lungo e che in qualche modo con la sua vocazione ecumenica ha ispirato anche la nostra presenza in Ucraina.

I frères dopo aver salutato tutti i giovani presenti in chiesa si sono fermati a cenare con noi, la conversazione ha toccato molti temi interessanti sull’attualità della vita della Chiesa e sulla situazione dell’Ucraina.

La croce di Taizé, l’icona di “Cristo e del suo amico” e della “Madonna della Tenerezza”, riconoscibili e caratteristici della Comunità ecumenica, davanti alle quali tutti hanno pregato, sono state dipinte dal nostro chierico Orest Zadorozhnyj, i frères le hanno molto apprezzate e si sono complimentati con lui.

Un bell’incontro di amicizia e di fraternità che ha arricchito tutti.

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