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Ucraina – La follia della guerra

Ucraina – La follia della guerra

Nel Terzo Millennio, la guerra si affaccia ancora alle porte dell’Europa.

Anche la famiglia orionina è vicina al popolo ucraino, con cui da vent’anni ha instaurato un rapporto di amicizia, fiducia e vicinanza.

Don Moreno Cattelan e il chierico Mykhailo Kostiv sono stati svegliati alle 5.30, per noi 4.30, dalle bombe che hanno colpito un aeroporto militare a 10 km da Kiev.

In tarda mattinata don Moreno ed il chierico sono partiti per Leopoli, per riunirsi all’altra comunità orionina, dopo aver a lungo cercato di procurarsi il carburante, in mezzo ad un enorme traffico di gente che fugge dalla capitale. Durante il viaggio, mentre erano in auto, sono stati intervistati nella trasmissione di Rai 1 “Oggi è un altro giorno” dalla giornalista Serena Bortone.

Anche a Leopoli si respirano tensione e paura: hanno suonato le sirene, la gente corre ad accaparrarsi generi alimentari e carburante,ma fino ad ora non ci sono stati attacchi militari. I religiosi orionini si preparano ad accogliere nel loro monastero profughi e sfollati. Non vogliono abbandonare la loro gente e i disabili che vivono con loro, che non hanno nessun altro che si possa prendere cura di loro.

“Siamo in contatto costante con i confratelli e preghiamo perché possa prevalere il buon senso e il bene comune” ha detto Don Giovanni Carollo, Direttore Provinciale.

In Ucraina, proprio vicino al confine con la Russia, si trovano anche le Piccole Suore Missionarie della Carità. Le Suore si sono spostate a Korotyc, perché ritenuta più sicura e dove tra l’altro le religiose hanno uno spazio sotterraneo che in caso di pericolo useranno come rifugio. Alle Suore, appartenenti alla provincia polacca, è stato chiesto se preferivano rientrare in Polonia, ma tutte hanno scelto di rimanere accanto alle mamme, ai bambini e ai poveri che assistono.

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