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Pontecurone – Quella rosa ancora in fiore

Pontecurone – Quella rosa ancora in fiore

Il 23 giugno 1872 nasceva a Pontecurone Luigi Orione, il quarto figlio, dopo Benedetto (1859), Luigi (1864) e Alberto (1868), di papà Vittorio e mamma Carolina Feltri.

Oggi, la famiglia carismatica nata dal suo cuore senza confini ricorda quel semplice evento familiare che ha generato grandi opere di bene a favore dei poveri e degli ultimi in ogni parte del mondo.

Nel suo paese Natale, stasera alle opre 20.45 Don Aurelio Fusi, Direttore Provinciale uscente, celebrerà una santa messa insieme a Padre Tarcisio Vieira, Direttore Generale, con la presenza anche di Madre Maria Mabel Spaguolo, Madre generale delle Piccole Suore Missionarie della Carità.

La Santa Messa apre l’Anno Vocazionale Orionino, che si concluderà il 23 giugno 2022 per festeggiare i 150 anni della nascita di Don Orione, Padre delle Vocazioni. “Il “regalo di compleanno” più atteso dal festeggiato (Don Orione NdR) è senza dubbio quello di un evento in grado di suscitare “operai e buoni operai ai vasti campi della fede e della carità!” ha scritto padre Tarcisio nel suo messaggio.

Nel mese di maggio precedente la nascita del suo quarto figlio, Carolina Feltri si recava ogni sera a recitare il rosario nel cortile di Casa Gazzaniga, che aveva la facciata su Via Emilia e un cortiletto con l’edicola della Madonna nel retro, con entrata da Via Santa Maria. La rosa che Mamma Carolina portò a quell’edicola una rosa, semplice omaggio di una mamma in attesa.

Il canonico don Alessandro Gazzaniga scrisse in molte lettere un fatto prodigioso: “A Pontecurone alcune donne avevano il pio costume di raccogliersi a pregare durante il mese di maggio davanti a una immagine della Madonna del S. Rosario dipinta nel muro nel cortile di una casa di proprietà dei miei buoni vecchi; una corona di rose adornava l’Immagine. Un anno, tutte le rose appassivano, come il solito, meno una che si conservò sempre fresca e bella. Le buone popolane vivamente sorprese interpellarono Don Michele Cattaneo, canonico, il quale, controllato il fatto, ebbe a dire: Questo è il segno di una grazia speciale che il Signore vuol fare al nostro paese. Circa un mese dopo nasceva Don Orione. Mamma Carolina era stata assidua alla pia pratica del mese di maggio“.

Ormai anziano, ospite di Don Orione nella villa Santa Clotilde a Sanremo, il canonico Gazzaniga con l’orgoglio e anche la ripetitività propria degli anziani che hanno un ricordo prezioso da comunicare, diceva: “La mia mamma quando sentiva parlare di Don Orione, diceva: questa è la grazia della nostra Madonnina“.

La grazia che ha fatto nascere don Orione fiorisce ancora, facciamo fiorire ogni giorno la sua carità, la nostra vita è la rosa da offrire alla Madonna per il dono di aver incontrato Don Orione.

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