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Ottobre missionario – Un mese per essere tessitori di fraternità

Ottobre missionario – Un mese per essere tessitori di fraternità

Per approfondire il significato del Mese Missionario abbiamo intervistato Don Felice Bruno, consigliere provinciale incaricato per la Pastorale missionaria e l’ecumenismo.

Anche quest’anno siamo giunti all’Ottobre missionario. Don Felice, perché un mese intero dedicato alle Missioni?

E’ necessario premettere che la Chiesa è per sua natura missionaria: inviata dal divino Maestro a proseguire la sua opera e chiamata ad essere “sacramento universale di salvezza”, si è sempre sforzata di annunciare il Vangelo e generare nuove comunità in ogni parte della terra.

Tuttavia dall’ottocento in avanti si è sviluppata una maggiore coscienza di questa vocazione. Come ricorda il decreto del Concilio “Ad Gentes” n. 1, “…nella situazione attuale delle cose, in cui va profilandosi una nuova condizione per l’umanità, la Chiesa, sale della terra e luce del mondo, avverte in maniera più urgente la propria vocazione di salvare e di rinnovare ogni creatura, affinché tutto sia restaurato in Cristo e gli uomini costituiscano in lui una sola famiglia ed un solo popolo di Dio”.

In questo contesto alla fine degli anni ’60 l’Opera della Propagazione della Fede ebbe l’intuizione di dedicare il mese di ottobre alla missione universale della Chiesa. Un mese scandito da un itinerario di cinque settimane che ha come momento culminante la Giornata Missionaria Mondiale, fissata per la penultima domenica di ottobre.

Qual è il tema di quest’anno?

Dopo aver riflettuto sull’universalità della vocazione missionariaBattezzati e Inviati” celebrato lo scorso anno nel centenario della “Maximum illud”, nell’Ottobre missionario di quest’anno il Santo Padre vuole aiutarci a riscoprire, come suo naturale sviluppo, la finalità dell’invio. Il tema del 2020 “Tessitori di Fraternità” vuole ricordare a tutti che siamo chiamati e inviati a guarire il mondo ferito dall’egoismo e dall’indifferenza con la medicina del Vangelo e dell’amore, diventando appunto tessitori di fraternità.

Il tema della fraternità è anche il tema della nuova Enciclica di papa Francesco “Fratelli tutti”. Che legame c’è tra l’enciclica e il mese missionario?

La fraternità universale è uno dei temi più cari al Papa e che ritorna spesso nei suoi discorsi. Volendo dare forza a questa vocazione universale, il 3 ottobre Francesco ha firmato, non a caso ad Assisi, la sua nuova Enciclica dal titolo “Fratelli tutti”. E’ un ulteriore pressante appello ad un cambio di rotta per la nostra società, a costruire ponti e non muri, a farsi carico gli uni degli altri nel nome di una fratellanza universale. La difficile situazione di pandemia che stiamo vivendo è un’ulteriore prova che, di fronte alle grandi ferite e fragilità del mondo, è necessario scoprire nuove forme di solidarietà umana inclusiva, sostenuta dalla speranza.

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