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Savignano Irpino – Cuori senza Confini, tanto per cominciare

Savignano Irpino – Cuori senza Confini, tanto per cominciare

Sono stati circa un centinaio coloro che hanno raccolto l’invito del Centro “Don Orione” di Savignano alla presentazione del libro di Don Achille Morabito, “Tanto per cominciare” e alla cena di beneficenza dedicata alla nuova missione di Miandrarivo in Madagascar.
L’iniziativa che rientrava nel novero delle celebrazioni del 50° di fondazione della Casa di Savignano, riproponeva la ormai tradizionale manifestazione “Cuori senza confini” che la comunità savignanese porta avanti quale momento di sensibilizzazione ai temi missionari orionini e occasione di concreta testimonianza di carità.
Nel pomeriggio, l’appuntamento presso la sala conferenze della diocesi di Ariano Irpino – LaceDonia è stato vissuto con particolare interesse da parte del pubblico allorché Don Achille, sollecitato anche da interventi dei presenti, ha raccontato con sapidità e passione la genesi del libro e le sue cause ispirative prima di passare ad illustrarne i contenuti. All’incontro, introdotto dal direttore del Centro con la presentazione dell’autore e qualche cenno sul senso della manifestazione, è intervenuto mgr. Melillo, vescovo della diocesi, che nell’esprimere il suo plauso all’iniziativa, da lui benedetta con il patrocinio diocesano, ha riferito di come sia venuto a conoscenza della figura di Don Orione e di come ne vada apprezzando la grande personalità via via che ne approfondisce la conoscenza. A conclusione della presentazione, Don Achille si è amabilmente sottoposto al rito dell’autografo delle copie che purtroppo non sono bastate a soddisfare tutte le richieste.
La serata è quindi continuata presso la “Pignata in Bellavista” noto ristorante del centro irpino che ha gratuitamente messo a disposizione il locale e l’organizzazione per la cena di beneficenza predisposta per raccogliere fondi a beneficio della neonata missione orionina in Madagascar. In sede di ringraziamento ai presenti il direttore del Centro ha voluto sottolineare come la loro adesione assuma implicitamente anche una veste di testimonianza che si contrappone silenziosamente a quel sentimento di avversione verso i diseredati della terra che sembra oggi prevalere nel dibattito pubblico nazionale.
A conclusione della serata, a tutti i partecipanti è stato Donato, come ricordo, l’opuscolo “Incontro con uno strano prete” estratto dal saggio “Uscita di sicurezza” in cui Ignazio Silone rievoca l’avvio della sua profonda amicizia con Don Orione.

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