Papa Francesco – Risvegliamo la solidarietà

Sono riprese ieri le udienze del Papa con i fedeli, dal Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico.

Papa Francesco nella catechesi ha affrontato la quinta tappa del cammino intitolato “Guarire il mondo”: la solidarietà e la virtù della fede. “L’attuale pandemia – ha detto il Santo Padre – ha evidenziato la nostra interdipendenza: siamo tutti legati, gli uni agli altri, sia nel male che nel bene. Perciò, per uscire migliori da questa crisi, dobbiamo farlo insieme. Insieme, non da soli, insieme“.

Francesco ha richiamato anche l’enciclica Sollicitudo rei socialis di san Giovanni Paolo II e riflettuto sugli insegnamenti della Dottrina sociale della Chiesa nella situazione odierna.

Il cosiddetto villaggio globale ha bisogno di superare gli egoismi individuali, nazionali e dei gruppi di potere, di comprendere il vero significato della parola solidarietà. Solo comprendendo questo si può evitare di ritrovarsi come a Babele.

Il Papa contrappone alla torre di Babele la Pentecoste: “Con la Pentecoste, Dio si fa presente e ispira la fede della comunità unita nella diversità e nella solidarietà“. La diversità se unita alla solidarietà ha gli anticorpi per non diventare egosimo, per guarire l’ingiustizia, per tradurre l’amore di Dio nella nostra cultura.

“Nel mezzo di crisi e tempeste – conclude Francesco – il Signore ci interpella e ci invita a risvegliare e attivare questa solidarietà capace di dare solidità, sostegno e un senso a queste ore in cui tutto sembra naufragare“.