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Roma – Seminare la carità nei solchi dell’egoismo

Roma – Seminare la carità nei solchi dell’egoismo

La Parrocchia orionina di Ognissanti, a Roma, sta vivendo potremmo dire alla lettera le parole di Don Orione “Dobbiamo riempire di carità i solchi che dividono gli uomini ripieni di odio e di egoismo“.

In quest’ultimo mese e mezzo sono poche le associazioni che hanno continuato il loro servizio a favore dei tanti senza fissa dimora della città di Roma. La gestione del “chi” e del “come” è affidata al Forum del Volontariato per la Strada di Roma che raggruppa 2.800 volontari circa per 44 associazioni; molte di queste hanno scelto di ridurre o di abbandonare le attività a causa dell’età dei volontari e delle difficoltà che la situazione ha creato.

Due delle associazioni che non hanno mai interrotto la distribuzione dei pasti durante questo periodo così tormentato sono incardinate presso la parrocchia Ognissanti a Roma. La prima associazione è il M.O.V. (Movimento Orionino di Volontariato) Ognissanti che presta il suo servizio presso la Stazione Tuscolana il mercoledì e la Stazione Ostiense il venerdì. La seconda è l’associazione San Vincenzo De Paoli Conferenza Ognissanti, che presta il suo servizio presso la Stazione Termini il martedì ed il venerdì. Le due  associazioni garantiscono la sussistenza complessivamente a circa 500 persone distribuendo la cena.

Papa Francesco nell’omelia del 31 marzo, ci ha chiesto di non dimenticare chi vive per strada: “Preghiamo oggi per coloro che sono senza fissa dimora, in questo momento in cui ci si chiede di essere dentro casa. Perché la società di uomini e donne si accorgano di questa realtà e aiutino, e la Chiesa li accolga“.

“Se non ora quando – dice un volontario del MOV Ognissanti Salvatore Cottu – Quando dovremo fare la carità? Non basta aiutare i poveri in teoria, ma è necessario “incarnare” in noi la vita dei poveri ed in particolare i poveri più poveri ad imitazione di Gesù Cristo, come diceva San Luigi Orione. Oggi è il momento; se questa prova é così difficile per tutti noi, figuriamoci per i senza fissa dimora, gli ultimi degli ultimi, che in questo momento non riescono più a reperire un minimo di elemosina, un pezzo di pizza o un panino, perchè per strada non ci si ferma, le pizzerie sono chiuse così come i bar.”

“Oltre ad indossare i presidi di sicurezza personali, guanti e mascherine – dice il responsabile del MOV Ognissanti Federico Carosi per la Stazione Tuscolana – i pasti sono preparati in sacchetti monoporzione, più facili da gestire e di più rapida consegna per evitare che si creino file ed assembramenti. Per rispettare le distanze di sicurezza anche nella preparazione dei sacchetti abbiamo ridotto al minimo il numero dei volontari, facendo preparare il più possibile a casa i panini dalle nostre splendide volontarie che sono cosi attive pur rispettando il principio dell’ ordinanza #iorestoacasa “.

“I nostri amici che vivono per strada – sottolinea Stefania Leoni, presidente della San Vincenzo de Paoli Conferenza Ognissanti – hanno timore come tutti del contagio e cercano di tenere le distanze, alcune volte con molta fatica perchè la fame è aumentata in quanto non reperiscono più quasi nulla durante il giorno. Alcuni dei senza fissa dimora indossano la mascherina: secondo la disponibilità cerchiamo di distribuire quelle che ci sono state date dal Forum dei Volontari a chi ne è sprovvisto, mentre tutti noi volontari, che distribuiamo i pasti, siamo forniti sempre di mascherine e guanti. Sia noi che il MOV Ognissanti abbiamo deciso di distribuire congiuntamente alle stazioni per far fronte al calo delle disponibilità dei volontari e all’aumento delle presenze, ma anche perchè in questo momento è bello sentirsi uniti indistintamente nella Carità. ”

Nel tempo, il MOV Ognissanti ha costruito una rete di “benefattori” tra i parrocchiani, i fornai e alcune associazioni che permettono di reperire alcuni beni che servono per la preparazione dei pasti.

Il parroco di Ognissanti, don Walter Groppello, sottolinea: “La cosa bella che stiamo sperimentando è la grande solidarietà e il desiderio delle famiglie della nostra parrocchia di aiutare chi in questo momento si trova in difficoltà estrema, sia portando alimenti sia portando il companatico con cui riempire i panini. Ovviamente la parrocchia è sempre stata al fianco delle due associazioni, aiutandole per quanto possibile. Grazie a questa attività, oltre 500 persone settimanalmente ricevono un pasto che consente loro di poter andare avanti in un momento di grande difficoltà economica, soprattutto per i senza fissa dimora. Grazie ai volontari del MOV Ognissanti e della San Vincenzo de Paoli Conferenza Ognissanti questo è stato possibile”.

Aiutaci ad aiutare i volontari di Roma con il tuo contributo!

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