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Torino – Accanto ai nuovi poveri

Torino – Accanto ai nuovi poveri

La Parrocchia orionina di Torino, dedicata alla Santa Famiglia di Nazareth, è davvero una grande famiglia.

La Parrocchia si trova nel quartiere delle Vallette, nella periferia nord-ovest della città, non lontano dall’Allianz Stadium. Questa zona tra il 1950 e il 1960 ha vissuto il boom edilizio a seguito dell’immigrazione a Torino dalle regioni del Sud, con la costruzione di molte case popolari destinate agli immigrati meridionali e non solo, come il rione delle Case rosse abitate dai profughi giuliano-dalmati.

Fin dalla sua nascita la parrocchia vive accanto a chi, per provenienza o condizione sociale, rischia di rimanere escluso.

Anche oggi, per le conseguenze del COVID-19, torna l’emergenza povertà. Se prima dell’epidemia, la parrocchia dava un aiuto concreto a circa 150 persone, oggi sono già più di 300 nuclei familiari, italiani, stranieri e anche di origine sinti, che necessitano di un aiuto per fare la spesa e  sostenere la famiglia.

E con lo spirito di una famiglia unita e presente, la Parrocchia non si è fatta attendere. Insieme alla Casa di Quartiere ha organizzato una raccolta di generi alimentari non deperibili, da consegnare alle famiglie bisognose del quartiere.

Il Parroco, Don Roberto Polimeni, pochi giorni fa ha festeggiato il compleanno distribuendo pacchi di viveri: “Essere accanto ai poveri ha dato senso al compleanno e lo ha reso speciale”, ha detto don Roberto.

Continua così, con una briciola di bene, con un gesto di condivisione che può sembrare ordinario, quell’azione straordinaria capace di trasformare le vite umane che è la carità verso i poveri.

Don Orione, in un suo scritto del 22 luglio 1936, affermava: ” Resti pertanto ben determinato che la Piccola Opera, affidata alla sola infinita bontà e aiuto della Divina Provvidenza, volendo conformarsi, il più perfettamente possibile, all’esempio lasciato dal Figlio di Dio è per i poveri, nei quali vede e serve nostro Signore Gesù Cristo, e vuole essere fondata nell’umiltà“.

 

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