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Anche l’Opera Don Orione tra gli interventi al Convegno “L’accompagnamento della persona con disabilità alla vita cristiana”

Anche l’Opera Don Orione tra gli interventi al Convegno “L’accompagnamento della persona con disabilità alla vita cristiana”

E’ iniziato il 25 aprile e si concluderà oggi il Convegno che l’Ufficio Catechistico nazionale della CEI ha dedicato alla Catechesi delle Persone Disabili: “La Comunità Generativa: l’accompagnamento della persona con disabilità alla vita cristiana.”

Suor Veronica Amata Donatello, responsabile del settore per la Catechesi delle Persone Disabili, ha saputo mettere insieme protagonisti eterogenei, ma tutti accomunati dal desiderio di “salvare l’uomo”, in tutte le sue dimensioni, valorizzando la fragilità come dimensione trasversale e diffusa dell’avventura umana. Lo scorso anno ha partecipato su questo tema al Convegno Apostolico: puoi rivedere il suo intervento cliccando QUI.

Roberto Franchini, responsabile dell’Area strategica della Provincia Religiosa Madre della Divina Provvidenza, partecipa oggi come relatore con un intervento dal titolo “La promozione della dimensione spirituale nel ciclo evolutivo delle persone con disabilità”: ci ha lasciato le sue impressioni sul Convegno.

Come sono state queste tre giornate di Convegno?

Franchini: Tre giorni di freschezza ecclesiale, grazie al confronto con una serie straordinaria di esperienze straordinarie, che costellano spazialmente il territorio italiano (attraverso la vivacità di diocesi, movimenti e congregazioni) e temporalmente il ciclo di vita del disabile (tra iniziazione cristiana e promozione della spiritualità degli adulti con disabilità e degli anziani fragili). Davvero una ricchezza preziosa, che spinge a rimettere al centro l’essenziale, perché, come dice Gibran, “Il risveglio spirituale è la cosa più essenziale nella vita dell’uomo, è l’unico scopo dell’esistenza”. Molto bello ascoltare il racconto di percorsi che hanno saputo innestare la pastorale della fragilità dentro la promozione umana, il fatto religioso dentro alle pieghe della vita quotidiana, tra inclusione, benessere e appartenenza.

Quali sono i principali temi che sono stati affrontati nel Convegno?

Franchini: Le parole chiave del convegno sono state l’iniziazione cristiana, la qualità di vita, l’inclusione e in particolare la spiritualità come dimensione privilegiata all’interno del costrutto. La visione e la missione sono chiare: rintracciare le modalità più efficaci di promozione della dimensione spirituale della persona con disabilità migliora l’intero lavoro pastorale, a beneficio anche dei cosiddetti “normali” o “neurotipici”.

In questo Convegno è entrato anche il carisma di Don Orione?

Franchini: Nella mia relazione, che ha chiuso il convegno, ho potuto condividere la ricchezza del nostro carisma, attraverso l’esposizione, storica ed attuale, del programma di don Orione: “al Piccolo Cottolengo si vive allegramente, si prega e si lavora nella misura consentita dalle forze”.

 

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