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Il Battesimo, una grande epifania

Il Battesimo, una grande epifania

Con la festa del Battesimo di Gesù si chiude il tempo liturgico del Natale e riprende il cammino del tempo ordinario, che arriverà fino al 5 marzo. Il 6 marzo, mercoledì delle Ceneri, inizierà il tempo di Quaresima.

Come mai il Battesimo di Gesù viene celebrato dopo la solennità dell’Epifania? Anche il Battesimo può essere considerato un’epifania, una grande rivelazione della missione di salvezza proprio all’inizio della vita pubblica di Gesù. Le prime comunità cristiane hanno dato grande importanza a questo evento, che si trova nei tre vangeli sinottici, in Giovanni e negli Atti degli Apostoli.

Il Vangelo di Oggi è composto da due parti: nella prima assistiamo alla risposta del Battista alla gente, che lo riteneva il Messia, nella seconda abbiamo la descrizione del Battesimo di Gesù.

A molti può sorgere la domanda: ma se Gesù è il Figlio di Dio, perché si mette in fila per farsi battezzare, per la remissione dei peccati? Il gesto di Gesù esprime la sua profonda solidarietà con il popolo peccatore, non si pone al di fuori della storia del suo popolo, ma si inserisce in essa. Questà è la novità del messianismo di Gesù: non si fa battezzare per i propri peccati, ma per i peccati del suo popolo, per i nostri.

 

 

 

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