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Un’estate orionina

Un’estate orionina

Il tempo delle vacanze è ormai giunto al termine e bisogna ritornare alle proprie attività quotidiane, chi al lavoro, chi a scuola…
Ma cos’è successo di bello oltre i GREST quest’estate nella nostra grande famiglia?

Partiamo dall’Africa, dove quattro giovani orionini, hanno scelto di dire SÌ per sempre al Signore, attraverso l’Ordinazione Sacerdotale. Gioiamo insieme a Padre Oueremi Augustin Padre Sanbena Cyprien, Padre Sama Gabriel e Padre Tifilema Jean Paul.

Rimanendo in tema, facciamo un salto in Brasile per altre due ordinazioni: si tratta di Josimar Felipe da Silva e Pedro Batista Andrade. Nelle prossime settimane anche Flaviu Enache e Roberto Luciano riceveranno il dono del sacerdozio.

Durante il mese di luglio, soprattutto i lettori dei social, avranno sicuramente visto un giovane sacerdote orionino, Don Lorenzo Lodi che con uno zaino in spalla, un bastone e un cappello, si è avventurato attraverso la Sardegna percorrendola tutta a piedi per “valorizzarne la bellezza del creato e per pregare affinché ci siano tante nuove vocazioni”.

In Polonia si è vissuto un momento forte con un bel pellegrinaggio da Kalisz a Częstochowa poiché ha visto la partecipazione di tanti giovani, ma anche il coinvolgimento di tutti coloro che, lungo il cammino, incuriositi decidevano di fare un tratto insieme ai pellegrini.

E arriviamo a Tortona, dove pochi giorni fa, il 29 agosto, si è celebrata la festa della Madonna della Guardia. Don Orione ha sempre nutrito una grande devozione per la Madonna. Tra le numerose opere da lui costruite in vita, occupa un posto unico il Santuario dedicato alla Madonna della Guardia, a Tortona, non solo perché lì si conserva il corpo del Santo, ma anche per la testimonianza di fede che la sua storia ci trasmette.

Don Orione, dal Cielo, è sicuramente pieno di gioia nel vedere ripetersi, dopo cento anni dalla prima processione, immagini di fede semplice e genuina: mamme che portano i bambini a vedere la Madonna, nonni che seguono la processione per mano ai nipotini, uomini che si danno il cambio nel portare per le vie della città la statua della Guardia, parrocchie che nel giorno della festa arrivano a Tortona in pellegrinaggio, malati accompagnati in processione, persone che non entrano mai in Chiesa che si recano al tempietto della Madonna per saluto e una preghiera che sgorga dal cuore.

Anche quest’anno questo miracolo di fede si è ripetuto in molteplici forme: dalla solennità della celebrazione del mattino al gesto semplice di accendere una candela.

E se è vero, come scriveva Don Orione, che “ad ogni Ave Maria si accende una stella in cielo e risplende in omaggio della Madonna”, ogni anno la sera del 29 agosto il cielo è sicuramente più luminoso.

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