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La fantasia della carità

La fantasia della carità

Tra coloro che aderiscono alla iniziativa del sostegno a distanza con il Madagascar non vi sono solo famiglie generose e dal grande cuore, ma anche gruppi di persone che, insieme, danno il proprio contributo come avviene per le classi delle elementari e medie dell’Istituto Berna di Mestre oppure il reparto Santa Caterina del Paverano di Genova.
Vi sono poi situazioni che coinvolgono gruppi di giovani, intere famiglie, comunità parrocchiali come accade da anni con gli amici delle Parrocchie di Caselle di Santa Maria di Sala oppure di Cappella di Scorzè.
Il giorno della Festa della mamma questi gruppi di amici sono “scesi in piazza” per coinvolgere, sensibilizzare, dare voce alla loro attività a favore della missione orionina di Antsofinondry.
I giovani delle Superiori dell’Azione Cattolica di Cappella di Scorzè, dal 2013 sostengono la presenza nel Centro Diurno per disabili di Tojonirina.
Con le loro animatrici Chiara, Tanya, Debora, Angelica e le loro mamme hanno lavorato per confezionare i fiori mentre altre mamme hanno preparato i dolci da vendere; qualche papà, poi, di buon mattino è stato presente per allestire lo spazio davanti alla chiesa.

Un bellissimo modo di interagire tra genitori e animatori con i ragazzi protagonisti nella vendita dei prodotti.
Contemporaneamente a Sant’Angelo di Santa Maria di Sala succedeva qualcosa di simile.
Scrive Emereziana:
“Siamo 7 mamme che ormai lavorano insieme da anni per le adozioni in Madagascar.
Ogni tanto abbiamo incontrato qui in Parrocchia Don Luigi Piotto, dapprima con il coretto dei ragazzi e poi con i bambini del catechismo come è accaduto nel febbraio di due anni fa.
Con l’occasione della festa della mamma abbiamo fatto una bancarella con piante e con altre cose preparate da noi: dolci e qualche lavoretto, bomboniere o sacchettini per i vari sacramenti.
Siamo molto creative ed in tre-quattro momenti dell’anno organizziamo qualcosa per la missione di Don Luigi.
Per questa occasione un paio di mariti ci hanno aiutato a preparare lo stand sul sagrato.
Siamo state veramente felici di come è andata la vendita e onestamente non ce la aspettavamo!
Con il ricavato delle bancarelle, sosteniamo Navalonirina e Tiavina, i due ragazzini che studiano in missione oltre a riuscire a dare ogni anno qualcosa per il Centro per disabili”

E così, ancora una volta, le comunità parrocchiali di Cappella di Scorzè e di Sant’Angelo di Sala hanno conosciuto e contribuito per il sostegno della missione orionina di Antsofinondry grazie all’impegno di questi amici.
Nella stessa settimana si è festeggiato il nostro Santo fondatore, questi sopra raccontati sono due esempi concreti di qualcuno che cerca, nel proprio piccolo, di rendere concreto il suo insegnamento, le sue parole, il suo carisma.
MISAOTRA A TUTTI!

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