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Mestre – Fratel Renzo: una vita per Don Orione

Mestre – Fratel Renzo: una vita per Don Orione

“A 75 anni ho raggiunto l’età della pensione, ma poiché sono un fratello religioso, da Don Orione si smette di lavorare solamente quando non si ha più l’uso della ragione. E così da ormai 10 anni anche se non insegno più, di certo non mi annoio”
Classe 1933, Fratel Renzo Zoccarato è un’istituzione dell’Istituto Berna di Mestre. Ha insegnato per 50 anni agli allievi del Centro Professionale ed è difficile trovare persona che almeno di nome non lo conosca.
Statura media capello brizzolato, aspetto un po’ burbero (ma solo in apparenza), ha 85 anni ed è ancora più attivo che mai. Originario di Santa Giustina in Colle (PD) e primo di nove figli, se ne andò giovanissimo dal suo paese per studiare in un collegio dell’Opera Don Orione a Montebello della Battaglia, vicino a Pavia. È proprio in quel luogo e in quel tempo che iniziò ad avvicinarsi alla figura del Santo e a far propri i suoi valori ed insegnamenti.
Fratel Renzo arriva al Berna nel 1959 quando ancora la scuola aveva la sua sede principale in Via Manin.

“Dovevo ancora completare gli studi – racconta – ma allo stesso tempo mi vennero affidati 75 ragazzini. Insegnavo e frequentavo la scuola con loro, dormivamo nelle stesse camere. Era un rapporto intenso a 360 gradi.”
L’insegnamento per Fratel Renzo è sempre stata una ragion di vita. “Facendo scuola – spiega – ho cercato di formare dei buoni cristiani e degli onesti cittadini, tecnicamente preparati e capaci di guadagnarsi onestamente il pane con il lavoro, proprio come voleva Don Orione. Oggi gli insegnanti devono capire che il loro non è un mestiere ma una vera e propria missione.  I ragazzi devono essere costantemente impegnati; è necessario coinvolgerli, interessarli, e farli lavorare tanto in classe. Se si riesce ad entusiasmarli, lo studio diventa più leggero e tutto è più facile.”

Dal 1969 Fratel Renzo mantiene i contatti con le aziende presso le quali i giovani vanno a fare esperienze di lavoro, segue i ragazzi quando, usciti con i loro attestati di qualifica, cercano un posto. Con pazienza e grande diplomazia ne ha sistemati davvero tanti. Numerose sono ancora oggi le ditte che lo contattano per chiedergli di indicare loro qualche bravo meccanico o elettricista.
“Ho mantenuto un ottimo rapporto con la maggior parte dei miei ex allievi – afferma con orgoglio – ed oggi li ritrovo spesso ad occupare ruoli importanti all’interno di aziende ed officine. Mi sono riconoscenti e mi vogliono bene. Non tanto perché ho trovato loro un posto di lavoro, ma perché sono riuscito a trasmettere l’amore e la passione per ciò che studiavano.”

Altro caposaldo per Fratel Renzo è la famiglia. “Don Orione – spiega – aveva un ricordo ammirato e grato della sua famiglia e rimandava ad essa come ad una fonte di buone esperienze e di insegnamenti, un patrimonio superiore a qualsiasi altro tipo di eredità. Ho sempre insistito e pregato affinché i miei allievi potessero formare una famiglia sana. È di questo che ha bisogno il mondo”.
Da tantissimi anni, quasi come fosse un passatempo, con grande pazienza e perseveranza, Fratel Renzo raccoglie materiale e oggetti vari che poi smonta e riassembla ed il cui ricavato va’ in favore delle missioni orionine. Durante la giornata non si ferma un attimo. A fare il riposino pomeridiano non ci pensa nemmeno. “Tutto tempo perso; solo la notte è fatta per dormire – spiega con convinzione – e se si è stanchi si dorme meglio!”

“Finché la salute me lo permetterà – conclude Fratel Renzo – ho intenzione di continuare a servire Don Orione come ho sempre fatto ma il regalo più bello sarebbe l’arrivo di qualche altro Fratello religioso a cui dare in eredità il mio lavoro. La Provvidenza è grande e sono certo che il nostro Santo saprà aiutarci ancora.”

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