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Fano – Da un cumulo di mattoni… a laboratori di talenti

Fano – Da un cumulo di mattoni… a laboratori di talenti

“Oggi è il 3 luglio! Che bella data! Grande data quest’oggi per me, o miei cari! Quanti anni sono passati da quel 3 luglio; ma il ricordo mi sta ancor vivo dinanzi, come fosse ieri. Ero chierico e custode del duomo. I ragazzi e i giovinetti che mi si serravano attorno erano tanti, alcune centinaia: ce n’erano delle elementari, delle tecniche, del ginnasio, e un bel gruppo che già lavorava. Non si potevano più tenere: non capivano più nelle mie cameretta, là in alto, sul voltone del duomo, l’ultima: non si potevano tenere in Cattedrale, perché correvano su e giù da tutte le parti, non ci stavano più…!”.
Così scriveva e scrive tutt’ora per noi il folle di Dio, San Luigi Orione, infocato d’amore e Carità, costantemente disposto a dare tutto per il bene e l’educazione dei ragazzi.
Nel cuore e nella mente di Don Orione c’eravamo anche noi: finalmente anche a Fano, presso lo storico Istituto mons. Gentili, risorgerà il bellissimo Oratorio dedicato alla vergine Immacolata. Sarà un luogo di sana aggregazione, un laboratorio di talenti, una scuola di preghiera gioiosa secondo lo stile del nostro fondatore a cui, nel 1934, viene affidata l’opera già avviata da Mons. Gentili e da Don Masetti, padre del primo ricreatorio dell’Immacolata fondato nel 1904.
Martedì 28 novembre un mostruoso attrezzo distrugge le vecchie tribune: un cumulo di mattoni, una enorme nube di polvere che presto si diraderà per dare spazio alla Luce, al Sole, alla tempesta del domani: i nostri cari giovani.
Quei mattoni ammassati e pericolanti scompariranno; sorgerà una imponente struttura in cemento armato che vedrà miracoli sotto il manto di Maria, Madre nostra e dei giovani.
Ave Maria sempre, Ave Maria avanti, Ave Maria sino al Paradiso. 

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