Essere prossimi a chi sta morendo
Papa Francesco, il 16 novembre scorso, ha tenuto un discorso di saluto ai partercipanti al meeting internazionale della World Medical Association sulle questioni del fine vita.
I giornali hanno dato ampio spazio alle parole del Papa, soprattutto perché si tratta di un tema politicamente caldo.
Nel riportare, in allegato, il testo del messaggio, vogliamo sottolineare la dimensione relazionale che il Papa afferma con forza: la prossimità responsabile. In un momento delicato e difficile, come l’ultimo tempo che ci è dato di vivere, è importante che il morente non sia lasciato solo. “Ciascuno dia amore nel modo che gli è proprio: come padre o madre, figlio o figlia, fratello o sorella, medico o infermiere. Ma lo dia!”
Con questo monito, che richiama il brano di Vangelo di ieri, un pensiero e un ringraziamento va a quanti, nelle strutture di don Orione, donano amore a chi soffre, con un gesto, con una parola, con la loro professionalità e con la loro umanità.