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Istat Annuario Statistico Italiano – Sanità e Salute

Istat Annuario Statistico Italiano – Sanità e Salute

L’ISTAT pubblica l’Annuario Statistico Italiano comprensivo di un rapporto sulla Sanità e Salute in Italia analizzando nei dettagli i numeri del nostro paese.
L’assistenza di base nel triennio 2011-2013 vede un lieve calo dei medici di base (da 7,8 a 7,5 per 10 mila abitanti), mentre rimane stabile il numero dei pediatri (9,2 per 10 mila bambini).
Prosegue invece il potenziamento del numero di posti letto nelle strutture di assistenza residenziale e semiresidenziale (+4,4 e +3,9 per cento nel 2013 rispetto al 2012).
Ancora in calo i posti letto ospedalieri, ma in lieve aumento il personale sanitario: nel 2013 negli istituti di cura del Ssn risultano 190 mila posti letto, 124 mila medici e 268 mila infermieri. Permangono le differenze della rete d’offerta ospedaliera tra le regioni del Nord e quelle del Mezzogiorno: sono 3,6 i posti letto ordinari ogni mille abitanti nel Nord contro i 2,8 nel Sud. Tra il 2010 e il 2014 le dimissioni ospedaliere per acuti scendono del 16,6 per cento.
Gli aborti spontanei in Italia nel 2013 sono 72.376, in aumento del 28,9 per cento rispetto al 1982. Il numero di aborti volontari invece continua a diminuire: il tasso di ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza nel 2013 si mantiene tra i più bassi
d’Europa e pari a 7,1 casi ogni mille donne di età 15-49 anni.
Sono 599.696 i decessi nel 2013, il 66,5 per cento dei quali dovuti a malattie del sistema circolatorio e tumori. I suicidi, che rappresentano lo 0,7 per cento dei morti, nel 2013 sono 4.291, uomini nel 77,4 per cento dei casi.
Nel 2016, il 70,1 per cento degli italiani dà un giudizio positivo sul proprio stato di salute, sebbene ben il 39,1 per cento dichiari di essere affetto da almeno una patologia cronica. Le patologie croniche più diffuse sono: l’ipertensione (17,4 per cento), l’artrosi/artrite (15,9 per cento) e le malattie allergiche (10,7per cento).
Le abitudini alimentari degli italiani si mantengono ancora legate al modello tradizionale: il pranzo costituisce nella gran parte dei casi il pasto principale (66,6 per cento della popolazione di 3 anni e più) e l’81,7 per cento della popolazione di 3 anni e più fa una colazione che può essere definita “adeguata”.
Stabile rispetto al 2015 la quota della popolazione di 14 anni e più che dichiara di fumare (19,8 per cento).
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