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Chirignago – Ciao Maurizio

Chirignago – Ciao Maurizio

Il Centro Don Orione di Chirignago la mattina del 17 gennaio, è stato colpito da una notizia terribile, che mai si sarebbe voluto sentire: Maurizio ha concluso la sua vita terrena ed è salito lassù, in Paradiso.
Domenica 15 gennaio Maurizio aveva compiuto 57 anni.
Era stato assunto come Educatore nell’ottobre del 1988 dall’allora Direttore Don Severino Didonè.
Per tanti anni ha ricoperto il ruolo di Coordinatore del Centro Diurno creando con i ragazzi ed i loro familiari un rapporto splendido grazie al suo modo di accompagnare ciascuno di loro come se fosse un proprio figlio; di ascoltare i familiari con attenzione e pazienza, consapevole che questi confidavano in lui per trovare qualcuno in grado di aiutarli, sostenerli, incoraggiarli.
Ciò gli ha permesso di creare rapporti sinceri, autentici, onesti.
Per oltre 28 anni Maurizio è stato a servizio del Centro Don Orione di Chirignago, con fedeltà ed obbedienza, anche quando veniva chiamato a compiti diversi.
Mercoledì 22 giugno, durante il servizio, subito dopo il pranzo, è stato colpito da un grave malore. La situazione, da subito rivelatasi gravissima, non ha mai tolto la speranza di un miracolo a chi lo aveva a cuore.
Malgrado da quel giorno Maurizio non si sia mai svegliato, la moglie Stefania ed i figli Matteo (23 anni) e Davide (18 anni), dopo mesi di ospedale e assistenza continua, l’hanno potuto riaccogliere in casa giovedì 29 dicembre.
Martedì mattina, dopo le delicate attenzioni mattutine rivoltegli dalla moglie, è volato via, in silenzio, senza disturbare.
Maurizio sapeva farsi ben volere da tutti ed il dolore espresso in questi giorni, non solo da amici e colleghi e religiosi dell’Opera ma anche dai funzionari e dagli operatori del territorio, lo sta a testimoniare.

“Oggi abbiamo perso una persona che ha dato la sua vita, nel vero significato della parola, per il Don Orione e i suoi ragazzi. In ciascuno di noi rimarrà una parte di lui per sempre”.
“Maurizio era un buono, altamente e nobilmente motivato”.
 “Da lassù ora ci aiuterà nelle nostre difficoltà perché se avevi bisogno di un aiuto lui non si tirava indietro, mai”.
“Maurizio era una persona meravigliosa e pura. Ciò che dava lo dava veramente con il cuore”.
“Un uomo dal cuore grande, aperto a tutti proprio come un padre buono.
Un esempio di vita con i più deboli e per loro, per il loro bene”.
“La forza che ha dimostrato Maurizio in questi mesi è stata impressionante e deve essere d’esempio per tutti noi. Ha saputo lottare e aspettare per dare la possibilità alla propria famiglia e a chi gli ha voluto bene di accettare e di dargli l’ultimo saluto nel calore della sua casa”.
“Ricorderò sempre il suo meraviglioso sorriso ed il suo grande cuore”.
 “Maurizio è un esempio e sarà una delle forze che ci faranno andare avanti in questa avventura chiamata vita”.
 “Di lui, non potrò mai scordare il sorriso sempre gentile seppur appena accennato …  
Incarnava il più autentico e genuino senso del vivere e del dovere orionino, scevro di formule e slogans, fatto di bontà d’animo, lealtà verso il prossimo, chiunque egli fosse, senso di collaborazione e dedizione agli “altri”, bisognosi e non, ovvero “il fare del bene, sempre, del bene a tutti, del male a nessuno”
“Mi mancherà tanto!”
“Caro Maurizio, anche da lassù, sarai per sempre tu il mio Coordinatore”.

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<<La foto in cui Maurizio stringe la mano a Papa Francesco è splendida e nel suo cuore sarà sempre rimasta la forza di quel breve incontro e di quello sguardo. Sono state fatte 15 giorni prima della tragedia.
A me piace tantissimo anche questa, scattata l’attimo dopo, quando Papa Francesco ha stretto la mano ad uno dei nostri ragazzi, Paolo.
Lo sguardo di Maurizio “parla” e “dice” chi è stato Maurizio.
Non rivolge lo sguardo ancora al Santo Padre ma al suo ragazzo ed è evidente e commovente la sua partecipazione e la sua gioia per ciò che stava accadendo, per ciò che Paolo stava vivendo.
Questo era Maurizio… sempre, SEMPRE lo sguardo rivolto agli altri, vicino ma discreto, presente con umiltà e grandissima dignità.>>

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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