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Ucraina –  Visita del Consigliere provinciale Don Felice Bruno a L’Viv

Ucraina – Visita del Consigliere provinciale Don Felice Bruno a L’Viv

Dal 5 al 9 gennaio il Consigliere provinciale addetto all’area “Missioni”, (Ucraina, Romania, Albania e Madagascar) don Felice Bruno, ha fatto visita alla comunità di L’viv.
A dire il vero il suo è stato un “ritorno” in Ucraina, da momento che faceva parte, con Don Egidio Montanari e don Czeslaw Jojko, della prima delegazione giunta a L’viv il 16 ottobre di 15 anni fa con l’intento di dare avvio ad una nuova missione nell’Europa dell’est.
Per varie ragioni, dopo qualche anno di presenza, don Felice è dovuto rientrare in Italia non avendo più avuto modo di ritornarci. Giustamente, come ha sottolineato il Parroco don Juriy
Blazyjevs’kij nel presentarlo ai fedeli della parrocchia, la sua visita è stata una verifica per “vedere come il seme gettato 15 anni fa era cresciuto e si fosse sviluppato”.
La realtà presente ai suoi occhi (parrocchia, oratorio, centro diurno e residenziale per disabili, caritas, seminario) è stata la conferma che la “fatica” dei primi anni, ricordata e rivissuta nei dialoghi personali e comunitari, non è stata vana.
Possedendo ancora, pur a distanza di anni, una buona padronanza della lingua ucraina, don Felice ha potuto parlare con le persone, con i giovani in oratorio, con gli amici disabili e soprattutto “cantare” alcune parti della Divina Liturgia. I giorni della sua permanenza sono infatti coincisi con le varie celebrazioni del Santo Natale in Rito orientale. Ha avuto anche modo di incontrare alcune persone, soprattutto amici conosciuti  nei primi tempi della missione quando si dedicava all’apostolato nell’orfanotrofio in qualità di insegnate di lingua italiana.
Nel congedarsi don Felice ha voluto sottolineare  la sua meraviglia per quanto è stato realizzato, ammirando non solo la bellezza del complesso abitativo, ma soprattutto la vicinanza con la popolazione del quartiere.

Non essendo stati presenti i 7 candidati, seminaristi, che erano in famiglia per le vacanze natalizie, don Felice si è riproposto di tornare nella primavera prossima per un incontro specifico con loro.
E’ stato stabilito anche un calendario per quanti, giovani o no, volessero fare un’esperienza nella missione: in estate nell’ambito dell’animazione in oratorio, o durante tutto l’anno per un servizio a Casa-Cafarnao, la residenza degli amici disabili.
Dice il proverbio: “Se son rose, fioriranno”. Don Felice ha lasciato L’viv per raggiungere Roma raccogliendo un bel mazzo di rose, variegate, fresche e profumanti di carità e opere di misericordia…nonostante la neve abbondante caduta nei giorni della sua permanenza.

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