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Gavardo (BS) – Un angolo di paese racchiuso in un presepio

Gavardo (BS) – Un angolo di paese racchiuso in un presepio

Presso Gavardo, paese natale dei fratelli D’Acunto (don Alessandro ed Angelo), prosegue, la ricostruzione fedelissima di scorci caratteristici gavardesi, del presepio messo in scena dall’infaticabile gruppo del Borgo del Quadrel, che nasce nel lontano 1982, grazie all’impegno dei tanti volontari. Un’opera meritoria mirata a creare momenti di aggregazione, nello stare insieme in allegria non risparmiando tempo e fatica nell’organizzare quelle iniziative divenute oramai una tradizione.
Uno sforzo non da poco dunque è stato chiesto ai presepisti del Borgo, che hanno ricostruito con certosina pazienza gli scorci suddetti. Naturalmente come sempre con la natività in primissimo piano, ed il tutto abbinato a giochi di luce con l’alternarsi dell’alba e del tramonto, con la neve che scende copiosa, con i rumori del paese che si risveglia, le musiche natalizie infine danno una suggestiva coreografia sonora. Il presepio si estende su una superficie di 360 mq ed è giunto quest’anno alla ventiquattresima edizione.
Dentro questa sacra rappresentazione, nel pomeriggio di martedì 29 dicembre, don Alessandro D’Acunto ha presieduto la Santa Messa animata dai canti di un buon gruppo di fedeli guidati dal fratello Angelo. Una vera messa “di famiglia” ci viene reso noto dai coniugi Marta e Fabio Mogni, presenti alla celebrazione. Nell’omelia, Don Alessandro ha incentrato la sua riflessione su due punti: l’incarnazione del Figlio di Dio che “ha posto la sua dimora in mezzo a noi” significato della sua vicinanza apportatrice di salvezza e sulla misericordia di Dio che come ricorda San Paolo nella lettera a Tito, “Siamo stati salvati, non per i nostri meriti ma per la Sua misericordia”.
Concludendo la riflessione Don Alessandro D’Acunto ha ricordato che “Il Natale è la manifestazione della misericordia di Dio; sta ad ognuno di noi accogliere il Signore nel proprio cuore per poter sperimentare la sua misericordia. L’impegno dell’Anno Giubilare è quello di saper essere misericordiosi con il prossimo e lo possiamo essere solamente nella misura in cui abbiamo fatto esperienza di perdono e ci siamo sentiti amati”.

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