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Chirignago – Edipo Re, i ragazzi del centro in laguna

Chirignago – Edipo Re, i ragazzi del centro in laguna

“L’amico che mi hai portato oggi ha bisogno di vedere tanta fede, tanto amore, tanta innocenza, per far uscire dal suo cuore il suo grido d’amore, oltre che di denuncia. Stagli vicino. Se quest’uomo potesse servire il Signore, chissà che cose meravigliose farebbe!”.
Così Frate Ave Maria si rivolse alla signora Volpini parlandogli di Pier Paolo Pasolini che nella primavera del 1963 salì con lei a Sant’Alberto di Butrio per incontrare il nostro venerabile Frate in modo che, parlandogli di Gesù e delle scene del Vangelo, potesse aiutarlo nella realizzazione del film “Il vangelo secondo Matteo”.

Questa è la storia… di qualche anno fa.
Poi accade che ancora una volta le strade e le vie del Signore si incontrano e si incrociano misteriosamente e sorprendentemente.
Ieri mattina una bella rappresentanza del Centro Don Orione di Chirignago ha partecipato alla cerimonia di commemorazione nel 40esimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini presso la darsena Marina Fiorita a Ricevitoria di Treporti, nel cuore della meravigliosa Laguna Veneta.
Sotto la preziosa regia di Daniele Scarpa, campione olimpico di K2 1000 m ad Atlanta nel 1996, con l’aiuto ed il sostegno della Signora Andreina Mezzacapo Vincitorio, alla presenza di autorità civili (Assessore alla cultura Dora Bertone del Comune Cavallino Treporti) si è provveduto a ricordare Pier Paolo Pasolini e a benedire la sua amata barca “Edipo Re”.
La storica barca apparteneva a Pasolini ed al suo amico artista e pittore Giuseppe Zigaina; per Pasolini era una sorte di abitazione e atelier creativo che utilizzava come party boat per caffè letterari con gli amici autori Moravia, Siciliano, Vittorini e l’amata Maria Callas.
“Edipo Re”, ora di proprietà di Angelo Righetti, direttore sanitario del Centro Don Orione di Chirignago, (che è riuscito a recuperarla e a rimetterla in mare grazie al prezioso aiuto della figlia Sybille), viene da ieri messa a disposizione dei ragazzi del cento per attività ed escursioni nella laguna veneziana.
Dopo la benedizione da parte di don Nello Tombacco ed un ricco rinfresco consumato in darsena non poteva mancare un giro in laguna per i ragazzi alcuni dei quali, Marco e Roberto, si sono cimentati nelle vesti di pilota.
Oggi, dopo 53 anni, Pasolini sembra quasi “sdebitarsi” con l’opera Don Orione per l’aiuto ricevuto da Frate Ave Maria offrendo una delle sue cose più preziose.

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