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Voghera – Festa di Sant’Antonio di Padova

Voghera – Festa di Sant’Antonio di Padova

Sabato 13 giugno, presso la parrocchia orionina di San Pietro in Voghera si è festeggiato Sant’Antonio di Padova. Una giornata ricca di celebrazioni e momenti di condivisione e fraternità che hanno coinvolto piccoli e grandi. Le due celebrazioni eucaristiche solenni sono state presiedute da don Renzo Vanoi, rettore del Santuario di Tortona e da Padre Cristoforo, dei frati minori del Convento di Voghera.

“O Tu di Padova, mirabil Santo … ascolta il cantico che innalzo a te” che per l’intera giornata è risuonato maestoso con il suono dell’organo e la voce dei fedeli nell’invocazione al Santo.
Dopo la preparazione del novenario si è giunti alla festa carichi di richieste spirituali al religioso francescano, che ha insegnato nella sua vita lo spirito del servizio e della povertà evangelica che sola conduce ai pascoli della vita eterna. Al mattino sono state celebrate numerose sante messe e molti si sono recati al luogo della distribuzione del “pane benedetto”. Nel pomeriggio, la pioggia non ha permesso ai numerosi bambini e ragazzi di ricevere la benedizione nel cortile dell’oratorio, ma hanno così riempito la Chiesa in clima di festa, pregando e condividendo insieme un momento di festa.
La celebrazione eucaristica delle ore 18 presieduta da don Renzo Vanoi è stata partecipata in tutte le sue parti, non solo con la presenza fisica ma nel canto e nella preghiera. Nell’omelia, don Renzo ha tratteggiato la figura di Sant’Antonio e l’ha ringraziato di quello che è stato e per noi a fatto. “Egli ha unito la carità e la predicazione – ha detto don Renzo – in un’unica medaglia. Anche noi chiediamo di vivere profondamente il Vangelo di Cristo e riuscire ad attualizzarlo nella nostra vita con gesti di carità verso il prossimo”.
Alla sera, si è snodata una solenne processione, ogni anno sempre più partecipata e composta, che ha percorso le strade della parrocchia animata dalla preghiera e dalla banda musicale. Sempre significativo la sosta davanti all’Ospedale per una preghiera, intercedente la Vergine Maria salute dei malati.
Al ritorno sul sagrato della Chiesa, Padre Cristoforo ha proposto una riflessione molto sentita e armonica, dove ha conciliato la devozione a Sant’Antonio ed il vivere il Vangelo di Cristo. Molto bello l’ultimo passaggio, dove ha chiesto, in quest’anno dedicato alla vita consacrata di pregare per le comunità religiose ma soprattutto di vivere in comunione tra religiosi e fedeli, solo così si è vera Chiesa e vero popolo che cammina e testimonia nel mondo Cristo.
Al termine il parroco don Loris Giacomelli ha ringraziato i presenti e ha definito questa giornata come un dono straordinario del Signore che ha toccato i cuori di molti fedeli e li ha chiamati al suo banchetto per far festa. Questa è la comunità che il Signore vuole, che la Chiesa chiede con insistenza che diventi e che don Orione ci ha trasmesso, in una frase: “Vivere la carità di Cristo”.

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