skip to Main Content
Menù
Brescia – Da ESL a ESW

Brescia – Da ESL a ESW

Da Early School Leavers, i giovani che abbandonano precocemente la scuola, a Early School Workers, giovani che già a scuola imparano a lavorare ed a inserirsi consapevolmente nel mondo.

Questo è l’ambizioso obiettivo di un progetto di partenariato strategico finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus Plus. ESW è appunto il titolo del progetto che vede capofila Enac, ente di formazione professionale canossiano, e tra i partner anche Endo-fap nazionale e la sede di Borgonovo, oltre al partner tedesco CJD e quello spagnolo IES Virgen del La Paz.

Ieri a Brescia è stato presentanto, all’interno di una consensus conference, il testo delle linee guida per la sperimentazione del modello delle UTC inglesi: le University Technical College sono scuole professionali con un forte legame con il mondo del lavoro, una spinta a vivere la giornata scolastica come se fosse una giornata lavorativa e una grande attenzione all’equilibrio tra competenze accademiche e key competences. A questo proposito le attività sono tutte sottese dall’intento di far sperimentare ed acquisire agli allievi le abilità dette con un acronimo LORIC: leadership, organizzazione, resilienza, iniziativa e comunicazione.

L’evento si è svolto all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, partner del progetto, ed ha visto coinvolti nella tavola di discussione molti esponenti di spicco del panorama IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) italiano: sono intervenuti tra gli altri Dario Nicoli per CONFAP, Arduino Salatin per INVALSI, Roberto Franchini, Alessia Romito di Inapp, Lee Barber dell’UTC di Warrington.

Il prossimo step del progetto è lo studio della trasferibilità del modello nel contesto italiano, tedesco e spagnolo: le sedi della sperimentazione di questo modello per l’Italia saranno Endo-fap Borgonovo nella sede di Piacenza e Enac Puglia a Foggia.

Nonostante le difficoltà del sistema IeFP in questo momento, chi lavora tra i ragazzi e “si sporca le mani” nella relazione educativa, sostenuto dalla passione per i giovani e per il futuro, sa che sono quantomai necessari modelli innovativi per dare fiducia a giovani spaventati e confusi, immersi in una narrazione negativa del mondo, alla ricerca di occasioni per scoprire la propria strada, la propria vocazione.

Back To Top