Voluntari – Un segno dell’amore di Dio per i più fragili
Sabato 13 settembre 2025, presso il Monastero dei Carmelitani di Ciofliceni, si è svolto il Giubileo delle Persone con Disabilità, un evento di comunione, preghiera e gioia, organizzato con il sostegno dell’Arcidiocesi di Bucarest.
Alla celebrazione hanno partecipato persone con disabilità e le loro famiglie provenienti da Bucarest, Ploiești e dintorni, insieme a sacerdoti, religiosi, consacrati e numerosi fedeli.
Mons. Aurel Percă, Arcivescovo Metropolita di Bucarest, ha presieduto la celebrazione eucaristica, insieme a Mons. Cornel Damian, Vescovo ausiliare, e a un gruppo numeroso di sacerdoti. Nel suo messaggio, Mons. Percă ha ricordato che agli occhi di Cristo i più fragili hanno un posto privilegiato, sottolineando l’importanza di integrarli e sostenerli nelle nostre comunità.
Al termine della Santa Messa, Don Marius Beresoaie, coordinatore e principale organizzatore del Giubileo, ha espresso gratitudine ai vescovi, ai sacerdoti e a tutti i presenti. «Che questo Giubileo non rimanga solo un momento di festa – ha detto – ma diventi per tutti noi un invito a costruire comunità più aperte, accoglienti e attente a ciascuna persona, affinché il Vangelo dell’amore possa risplendere nella vita quotidiana».
La festa è proseguita con un momento artistico: dodici bambini, in costumi popolari rumeni e preparati dalla signora Roxana Samuilă, hanno eseguito una danza colma di vita e gioia, accolta con entusiasmo da tutti i partecipanti.
Sul sagrato della chiesa, ogni partecipante ha ricevuto da Mons. Percă un attestato personalizzato e la sua benedizione paterna, gesto accolto con grande emozione e gratitudine.
Un elemento particolarmente significativo è stata la partecipazione di numerosi fedeli e amici del Centro Don Orione di Bucarest, che con entusiasmo e spirito di famiglia hanno dato un contributo speciale alla bellezza della giornata.
Questa celebrazione ha lasciato nel cuore di tutti il desiderio di continuare a vivere il messaggio dell’amore e della solidarietà, affinché le persone con disabilità siano sempre riconosciute, valorizzate e sostenute nel loro cammino di fede e di vita.
