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Pescara – Con Don Orione da 50 anni accanto ai più fragili

Pescara – Con Don Orione da 50 anni accanto ai più fragili

Cinquant’anni di storie, volti, mani che curano e cuori che ascoltano. L’Istituto Don Orione di Pescara ha festeggiato sabato 17 maggio il suo mezzo secolo di attività nel campo della riabilitazione con una giornata densa di emozioni, ricordi e gratitudine. Un traguardo importante, celebrato con un evento che ha riunito operatori, ex collaboratori, famiglie e pazienti, in un’atmosfera di affetto e riconoscenza.

Cuore dell’incontro è stata la proiezione di un video fotografico che ha ripercorso le tappe fondamentali della storia del Centro: dalla sua nascita nel 1975 fino ai giorni nostri. Un racconto per immagini che ha mostrato non solo l’evoluzione della struttura e dei servizi offerti, ma soprattutto il filo rosso dell’impegno umano che da sempre accompagna l’attività del Don Orione.

Tanti i momenti di commozione durante le testimonianze di medici, fisioterapisti, educatori, cuoche, oss e personale amministrativo che hanno vissuto e costruito, anno dopo anno, l’identità dell’Istituto. “Riabilitare non significa solo curare, ma accogliere, comprendere, accompagnare” è stato uno dei messaggi più sentiti dell’evento, che ha voluto ricordare come l’approccio del Centro sia da sempre centrato sulla persona, nella sua interezza fisica, psicologica e sociale.

Il Centro Don Orione di Pescara si prende cura ogni giorno di pazienti adulti e bambini, affetti da disabilità lievi o gravi, offrendo percorsi personalizzati e integrati. L’attenzione non è rivolta soltanto alla patologia, ma anche all’ambiente, alla famiglia, alla qualità della vita e al rispetto della dignità di ciascuno.

La storia dell’Istituto affonda le radici nel 1950, quando fu posta la prima pietra del Villaggio del Fanciullo-Opera Don Orione, nato per accogliere ragazzi rimasti senza casa in seguito al terremoto che aveva colpito l’area pescarese. Da allora, il cammino è stato lungo e costante: nel 1965 iniziarono i lavori per l’attuale struttura, concepita inizialmente come centro di addestramento professionale. Solo pochi anni dopo, nel 1972, l’Opera accolse i primi ospiti poliomielitici, su invito del Vescovo Mons. Iannucci, dando inizio al cammino nel mondo della riabilitazione.

Nel 1975, sotto la guida del direttore Don Guido Sareli, venne ufficialmente inaugurato il servizio riabilitativo con un convitto diurno e un ambulatorio per disabili neurolesi. Da allora, il Centro ha ampliato costantemente la propria offerta, rispondendo ai bisogni del territorio con professionalità e passione.

Oggi l’Istituto eroga prestazioni in regime ambulatoriale, domiciliare, diurna e a tempo pieno. Le attività comprendono la riabilitazione motoria, neuromotoria, psicomotoria, cognitiva, cardio-respiratoria, in acqua, la logopedia, la terapia occupazionale, gli interventi educativi, il linfodrenaggio e numerosi altri servizi. L’approccio è multidisciplinare, centrato su progetti terapeutici personalizzati e realizzati grazie alla collaborazione tra circa 170 professionisti.

L’anniversario è stato anche occasione per guardare avanti, tra sfide e progetti. In un settore sempre più esigente e complesso, il Don Orione punta a mantenere alta la qualità dei servizi, con un occhio attento all’innovazione, alla sostenibilità economica e alla formazione continua del personale. Ma ciò che non cambierà mai è l’umanità che da sempre contraddistingue l’Istituto.

Cinquant’anni di riabilitazione al Don Orione non sono solo una lunga esperienza sanitaria: sono una testimonianza di dedizione quotidiana, di attenzione verso i più fragili, di costruzione di relazioni autentiche. Un impegno che continua, fedele ai principi del fondatore San Luigi Orione: “fare del bene, sempre, con amore”.

A concludere le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario sarà un evento speciale, previsto per sabato 24 maggio presso il Teatro Circus di Pescara. In scena, uno spettacolo teatrale che vedrà protagoniste persone con disabilità: uomini e donne che, con orgoglio e talento, racconteranno la loro visione del mondo attraverso la prosa, la danza e il canto. Un’occasione unica per ribadire quanto l’arte, l’espressione e la partecipazione attiva siano parte integrante del percorso riabilitativo, oltre che strumenti potenti di inclusione e consapevolezza.

Quella del Don Orione è una storia che guarda al futuro con le radici ben piantate nei valori della solidarietà, del servizio e del rispetto per la dignità umana. Cinquant’anni vissuti intensamente, con lo sguardo rivolto sempre al bene dell’altro. E con la promessa di continuare così, ogni giorno.

 

 

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