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Oradea – La famiglia orionina in festa!

Oradea – La famiglia orionina in festa!

Dal 13 al 17 maggio 2025, la comunità orionina di Oradea ha avuto l’onore di accogliere la visita canonica di due superiori generali della Congregazione, don Maurizio Macchi,Vicario Generale, e don Pierre Assamaoun Kouassi, Consigliere Generale.

Don Maurizio e Don Pierre hanno trascorso la prima giornata a Zece Hotare, in un clima fraterno e di comunione, insieme ai sacerdoti orionini di Oradea, per recarsi poi in città per la Messa in rito bizantino nella Parrocchia di Tutti i Santi, la preghiera della sera e la cena.

Mercoledì hanno visitato il Liceo Don Orione incontrando il Consiglio Direttivo, gli insegnanti e gli alunni e continuando a condividere i momenti di riflessione e preghiera della comunità, in modo particolare la celebrazione della Messa con gli alunni del Ginnasio. Durante la Messa don Maurizio Macchi ha affidato a questi giovani i valori fondanti del carisma di San Luigi Orione: l’amore a Dio e ai poveri.

La giornata di giovedì è stata caratterizzata dalla Messa con gli alunni del Liceo presieduta dal Vescovo romano-cattolico Monsignor László Böcskei che ha sottolineato l’importanza del nostro legame spirituale con la Vergine Maria e della speranza cristiana. La giornata è stata caratterizzata anche dalla visita in città e dalla serata trascorsa con i membri della Familia Carismatica Orionina.

Venerdì mattina Don Maurizio e don Pierre hanno concelebrato la Messa con gli alunni della Scuola Primaria presieduta dal Vescovo greco-cattolico Monsignor Virgil Bercea. Il Vescovo ha parlato della fede, dell’umiltà e dell’amore verso tutti, in modo particolare verso i più poveri rievocando così la vita di San Luigi Orione nel 21° anniversario della canonizzazione. La giornata è continuata poi con la visita alle istituzioni locali (il Comune e l’Ispettorato Scolastico Provinciale).

Sabato è stata una speciale giornata di festa con la Prima Comunione degli alunni della seconda elementare. Durante l’omelia don Francisc Lăcătuș li ha esortati ad essere come una rosa bianca – innocenti, luminosi e strettamente ancorati nella vita sacramentale. La visita si è poi conclusa con un momento fraterno prima della partenza degli ospiti per l’areoporto di Budapest.

“La visita dei superiori è stata occasione di comunione, di rinvogorimento nella fede e di vicinanza ai membri della comunità – ha detto don Francisc –  e ha lasciato in tutti gioia, riconoscenza e un rinnovato spirito di servizio”.

 

 

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