
Roma – 12 parole di speranza per il Giubileo dei Giovani
Anche la parrocchia di Ognissanti è una delle 12 chiese in cui si svolge l’iniziativa 12 parole per dire speranza.
Si tratta di un percorso di ascolto e confronto articolato in incontri tematici distribuiti in dodici chiese della città di Roma. Un tempo e uno spazio di riflessione profonda, a partire dalle dodici parole tratte dal sussidio CEI “Pellegrini di speranza” e dalla bolla Spes non confundit.
In ognuna delle dodici chiese, i partecipanti potranno approfondire e portare il loro contributo su una delle parole che declinano la speranza oggi: “coraggio, soglia, riscatto, abito, responsabilità, coscienza, senso, scoperta, promessa, popolo, gioia piena, abbraccio“. Attorno a queste parole si raccoglieranno le voci di chi, nella vita personale o professionale, testimonia una speranza incarnata, le voci dei giovani presenti e la voce dei vescovi.
Nella parrocchia orionina di Ognissanti i giovani hanno discusso i temi legati alla parola chiave “abbraccio”. Il primo dei tre appuntamenti, realizzati in collaborazione con l’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, ha avuto per titolo “Abbraccio come inclusione sociale attraverso il lavoro” e sono intervenuti come testimoni due giovani dell’Ass. “Rondine” Cittadella della Pace e il Cardinale Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli. L’incontro del pomeriggio ha avuto invece per titolo “Abbraccio come superamento dei conflitti” con la testimonianza di Nico Acampora – Pizzaut e la presenza di Mons. Enrico Trevisi, vescovo di Trieste. Infine, il terzo e ultimo appuntamento intitolato “Abbraccio come educazione alla pace e alla multiculturalità” ha visto la testimonianza di Eraldo Affinati, scrittore e insegnante e la partecipazione di Mons. Sandro Salvucci, arcivescovo di Pesaro e di Urbino – Urbania – Sant’Angelo in Vado.