
Pescara – Cinquant’anni di riabilitazione al Don Orione: arte, inclusione e futuro al centro delle celebrazioni
Cinquant’anni di riabilitazione al Don Orione non rappresentano soltanto una lunga esperienza sanitaria, ma incarnano una vera e propria testimonianza di dedizione quotidiana, attenzione verso i più fragili e costruzione di relazioni autentiche. È un impegno profondo e costante, radicato nei principi ispiratori del fondatore, San Luigi Orione: “fare del bene, sempre, a tutti, con amore”.
A concludere le celebrazioni per questo importante traguardo, lo scorso 24 maggio, il Teatro Circus di Pescara ha ospitato un evento speciale che ha messo al centro l’inclusione e l’arte come strumenti di trasformazione e consapevolezza. Protagonisti della serata sono stati uomini e donne con disabilità che, con orgoglio e talento, hanno portato in scena lo spettacolo “Tango Alieno 2 – La Vendetta”, un’opera originale fatta di teatro, musica e danza.
Un titolo ironico e provocatorio, che nasconde un messaggio potente: chi viene considerato “alieno” dalla società può invece essere portatore di bellezza, creatività e cambiamento. Lo spettacolo è nato dalla collaborazione tra l’Istituto Don Orione e l’associazione L’Oltre Tango, fondata a Latina da Roberto Nicchiotti, pioniere della tangoterapia in Italia.
Sul palco del Circus si sono alternati artisti con disabilità e performer professionisti, in un dialogo armonico e senza barriere. Lo spettacolo ha voluto sfidare l’idea, purtroppo ancora diffusa, che le persone con difficoltà fisiche o psichiche siano incapaci di esprimersi artisticamente. Al contrario, ha mostrato come l’arte possa diventare strumento di emancipazione, veicolo di emozioni e linguaggio universale capace di unire tutti.
Il Responsabile di Struttura dell’Istituto Don Orione di Pescara, Renato Di Fiore, ha fortemente creduto in questa sinergia, avviando una collaborazione con L’Oltre Tango per portare anche sul territorio pescarese questa pratica innovativa. Grazie a questo progetto, molte persone con disabilità fisiche, patologie neurologiche degenerative, problemi metabolici, psicologici e respiratori hanno potuto sperimentare una nuova modalità di benessere.
La presenza del sindaco di Pescara, Carlo Masci, e del dott. Arturo Di Cera, vicepresidente regionale del Comitato UNICEF Italia per l’Abruzzo, ha confermato il sostegno delle istituzioni a queste iniziative. Entrambi hanno elogiato l’instancabile lavoro dell’Istituto Don Orione nel promuovere una cultura dell’inclusione che sia concreta, quotidiana e partecipata.
L’evento ha ricevuto l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo e il patrocinio del Comune di Pescara e dell’UNICEF. Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche all’associazione Viteliu, il nome antico dell’Italia e al suo presidente Gianni Giammarco, insieme a tutte le realtà associative e ai Club Services che hanno preso parte all’iniziativa, contribuendo a rendere ancora più forte il messaggio di comunità e solidarietà.
Cinquant’anni sono un traguardo importante, ma anche un punto di partenza. L’Istituto Don Orione guarda al futuro con lo stesso spirito che l’ha guidato fin dall’inizio: mettere al centro la persona, valorizzare ogni singola storia, e continuare ogni giorno a “fare del bene, sempre, a tutti, con amore”. Perché la vera riabilitazione non è soltanto fisica, ma è anche e soprattutto un percorso di dignità, bellezza e libertà.