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Tortona – Maria, donna dell’eccomi

Tortona – Maria, donna dell’eccomi

Nel giorno in cui la Chiesa ricorda la memoria di San Bernardo, “il cantore della Beata Vergine Maria”, è iniziata la solenne Novena in preparazione alla festa della Madonna della Guardia.

Il Santuario voluto da San Luigi Orione ha accolto i numerosi fedeli che già dal mattino sono accorsi in devota preghiera. Le giornate della novena iniziano con la Santa Messa delle 7, seguita alle ore 7.30 dal canto delle Lodi che unisce sacerdoti, suore, seminaristi e un bel gruppo di laici. A seguire altre celebrazioni alle 8, 9 e 10.

Nel pomeriggio alle ore 17 la predicazione è affidata a don Vittorio Quaranta, sacerdote orionino parroco di Selargius (CA). Nella riflessione ha presentato le prime parole che l’angelo ha rivolto alla Vergine Maria nelle quali si riscopre la gioia di essere cristiani.

Alle ore 21 la solenne concelebrazione presieduta dal Vescovo orionino Monsignor Giovanni D’Ercole che accompagnerà con le sue riflessioni i fedeli per questo cammino di preparazione alla festa.

Mons. D’Ercole ha espresso la sua gioia nel poter preparare insieme ai sacerdoti, le suore e ai tanti fedeli, questo cammino che vede tutti proiettati alla festa dell’Apparizione. All’inizio il rettore don Renzo Vanoi ha espresso parole di filiale fratellanza al vescovo che senza esitare aveva subito accettato l’invito alla predicazione del novenario. “Eccellenza siamo davvero contenti, ha detto don Vanoi, e siamo tutti pronti ad ascoltare la sua parola e poterla mettere in pratica nel cammino ordinario della nostra vita”.

Mons. D’Ercole nel suo incipit ha subito sottolineato il tema che ci accompagnerà in questi giorni. “il tema generale sarà quello di vivere insieme per pregare, contemplare e venerare Maria: Vergine, Custode, Madre e Maestra della nostra vita”. Saranno le Beatitudini il faro che illuminerà le riflessioni.

Nella prima sera ha evidenziato il perché del numero nove e la prima beatitudine ‘Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli’. “Per gli Ebrei il 9 era simbolo della verità, simbolo di saggezza divina e illuminazione che abbraccia la complessità della vita. Tanti i riferimenti al numero 9 nell’Antico Testamento mentre nel Nuovo Testamento si trova nella lettera di Paolo ai Galati che descrive il “frutto dello Spirito” come un insieme di nove qualità che dovrebbero caratterizzare la vita di un cristiano: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fedeltà, mansuetudine, e autocontrollo (Galati 5:22-23). Inoltre nel Vangelo secondo Matteo, capitolo 5, versetti 3-12, nel Discorso della Montagna, dove Gesù enuncia otto anzi 9 beatitudini che offrono una guida su come vivere una vita piena di senso e innamorata di Dio”.

Presente il vicariato del genovesato e ad animare la liturgia il coro del genovesato diretto da Andrea Visconti ed all’organo Enrico Sobrero.

Abbiamo iniziato questo cammino con lo sguardo indirizzato alla Vergine Maria per poter anche noi un giorno farci accompagnare da Lei al Figlio suo e contemplare così il suo Santo Volto nella gloria del Paradiso.

Omelia di Don Vittorio Quaranta:

 

Omelia di Monsignor Giovanni D’Ercole:

 

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