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Tutto sia nuovo, tutto sia santo per il nuovo anno: i cuori e le voci e le opere

Tutto sia nuovo, tutto sia santo per il nuovo anno: i cuori e le voci e le opere

Il messaggio del Consiglio Generale per l’anno 2024.

All’inizio di un nuovo anno è Don Orione stesso che invita: “Tutto sia nuovo! Nova sint omnia! Tutto si rinnovi in noi, nello Spirito di Gesù Cristo.” Nel 2024, alla luce della “Mater Dei”, i Figli della Divina Provvidenza vogliono rinnovare il loro passo, il loro stile e il loro impegno carismatico per raggiungere gli ultimi e abbracciare tutti come fece il Fondatore.

“Sono venuto per darvi il Buon Anno; Buona Fine e Buon Capo d’Anno!” Sono parole che Don Orione ha pronunciato nella notte del 31 dicembre 1938, al Santuario di Tortona. Vengo anch’io con lo stesso proposito.

È il Padre che ci dà il senso di questo momento di passaggio: “Abbiamo cantato il Te Deum, l’inno del ringraziamento per tutti i benefici ricevuti dalla mano di Dio, durante quest’anno che sta per tramontare. Quanti benefici d’ordine, direi, materiale. Quante grazie e benefici di ordine morale e spirituale. Quanti benefici ha ricevuto ciascuno di noi in particolare. (…) Era nostro dovere oggi dare grazie a Dio e prima che passi questo giorno dobbiamo ciascheduno di noi pensare alle grazie particolari ricevute ed elevare lo spirito a Dio e ringraziare Dio. E l’ultimo pensiero, come l’ultimo palpito di questa notte [31 dicembre], sia un pensiero a Dio e un palpito di amore a Dio; e lo svegliarci domattina sia una parola di benedizione e di lode al Signore.”

Con questi sentimenti, nel modo che ci ha insegnato Don Orione, rivolgiamo il nostro sguardo verso l’anno che si sta concludendo. Ringraziamo particolarmente la Provvidenza Divina per averci aperto la strada verso il Marocco attraverso l’invito dell’Arcivescovo di Rabat, il Cardinale Cristobal Lopez Romero. In questa nuova nazione africana della costellazione orionina, siamo presenti per una missione di esplorazione con i due primi missionari della Provincia “Notre Dame d’Afrique”: P. Claude Michel Goua e P. Anthime Kaboré. Chiediamo al Signore la grazia di poter inviare nuovi membri per formare una Comunità religiosa internazionale. Nel 2024? Preghiamo. Oltre alla nuova apertura nel Marocco, sono state aperte due nuove Comunità nella Provincia: Glazoué (Benin) e Gouméré (Costa d’Avorio). Invece, nella Provincia “Nossa Senhora de Fátima (Brasile Nord) è stata ufficialmente aperta la Comunità di Balsas, nella diocesi dove ha svolto il suo ministero episcopale il nostro Mons. Enemésio Angelo Lazzaris.

Ringraziamo il Signore anche per aver realizzato la Visita Canonica Generale in una buona parte della Congregazione: nelle Province “Nuestra Señora de la Guardia” (Argentina – Paraguay e Uruguay), “Nossa Senhora de Fátima” (Brasile Nord) e “Nossa Senhora da Anunciação” (Brasile Sud e Mozambico); nella Delegazione “Nuestra Señora del Carmen” (Cile) e nella Delegazione “Mother of the Church” (Filippine – India – Kenya – Giordania – Inghilterra e Irlanda; manca solo la Comunità di Boston, negli Stati Uniti).

È nostro dovere ringraziare anche per la realizzazione del Forum Interprovinciale Latino-Americano sui nuovi Stili, Forme e Frontiere della Carità (Sao Paulo, 26-30 aprile); del Forum Missionario per la Provincia “Notre Dame d’Afrique” (19-21 ottobre) e del Convegno dei Gruppi Studi Orionini con il tema “La sinodalità ecclesiale e il carisma orionino” (5-9 giugno).

Tra le celebrazioni festive che abbiamo realizzato nel 2023, ricordo il rilievo dato, il 7 febbraio, al centenario della lettera ai confratelli della Comunità di Rafat, in Palestina. Per il suo contenuto e i richiami alla santità di vita ci è sembrata una lettera molto attuale. Abbiamo poi celebrato la santità del Beato Ricardo Gil Barcelon nel suo 150° di nascita e, particolarmente nell’Eremo, il 950° della nascita di Sant’Alberto Abate.

Un altro evento centenario che abbiamo ricordato ha avuto sede a Zdunska Wola per la presenza orionina in Polonia. In questa nazione l’amore di Don Orione divenne storia. La celebrazione principale si è svolta il 27 maggio, ma i festeggiamenti sono proseguiti durante l’anno nelle realtà locali. Come dono per questa data, il Consiglio Generale, a nome della Famiglia, ha donato il quadro originale del 150° della nascita di Don Orione che verrà esposto nell’opera di carità di Wolomin che si prende cura della vita fragile.

Un’altra data significativa che abbiamo festeggiato in modo particolare è stata il 10° anniversario del Pontificato di Papa Francesco (13 marzo). Nell’occasione ci siamo ricordati, ancora una volta, quanto il nostro Fondatore ci voleva in prima linea, per attuare il programma papale. Oltre a ciò, in quest’anno, Papa Francesco ci ha fatto la sorpresa di esprimere il suo apprezzamento per il nostro carisma dicendo ai Superiori Generali FDP e PSMC: “Voi avete un carisma molto importante!” (23 novembre).

Nel mese di giugno abbiamo celebrato il primo anno della realizzazione del 15° Capitolo Generale con un incontro in video conferenza con i Superiori Provinciali e Delegati, specialmente per non lasciar cadere nel dimenticatoio gli orientamenti e le decisioni capitolari. In quel momento abbiamo ringraziato il Signore anche per la realizzazione del Capitolo Generale delle Piccole Suore Missionarie della Carità (7-28 maggio) con l’elezione di Madre Alicja Kedziora come Superiora Generale.

Tra gli eventi missionari dell’anno 2023 è da mettere in luce la consegna della Parrocchia di “San Pierre Claver” di Bonoua (Costa d’Avorio) alla Diocesi, e la presa in carico della nuova Parrocchia di “Maria, Madre della Divina Provvidenza” nella periferia di Bonoua. In una domenica – 15 ottobre – la Congregazione ha potuto pronunciare l’espressione “Missione compiuta!” e, nella domenica successiva – 22 ottobre – “Urge partire” per una nuova missione.

Dobbiamo ringraziare il Signore per la realizzazione della “Settimana della Famiglia Carismatica Orionina” (19-25 novembre); un evento destinato a ripetersi ogni anno per far crescere la nostra consapevolezza di appartenere a una grande Famiglia e per promuovere la conoscenza della vocazione specifica dei vari rami che la compongono.

È significativo concludere l’elenco di alcuni eventi importanti della Congregazione per il nostro rendimento di grazie al Signore, facendo riferimento alla nomina dei nuovi Consigli provinciali per l’America Latina che entreranno in carica il 1° gennaio 2024, con scadenza al 31 dicembre 2026. Significativo perché la nomina, avvenuta nel 2023, è destinata ad avere effetto durante l’anno 2024 e successivi.

Possiamo, infine, dire con il Fondatore a riguardo dell’anno che si conclude, guardando quanto è stato realizzato: “Oh, come sono mirabili le vie di Dio! Noi siamo servi inutili: confidiamo in Te, o Signore!”. Poi, prospettando il nostro sguardo verso il futuro, verso l’anno che verrà, dobbiamo dire con Lui: “Se si farà, è tutto Gesù che farà: noi siamo servi inutili!”

Torniamo alla sera del 31 dicembre 1938, al Santuario di Tortona. Dopo aver dato le motivazioni per il Te Deum, per l’inno di ringraziamento e di lode al Signore, Don Orione, in vista dell’anno che iniziava, chiede: “Bisogna che invochiamo lo Spirito Santo… che venga a ricolmarci delle benedizioni celesti, a riempire le nostre anime dell’abbondanza dei suoi doni, a infervorare le nostre anime.” E unendosi al comune sentire dice anche lui: “Anno nuovo, vita nuova!” Per poi qualificare questo augurio con un richiamo al rinnovamento nella santità di vita: “Anno nuovo e una vita secondo lo spirito del Signore, una vita da buon religioso, da buono e pio chierico, da buoni e pii religiosi e religiose.”

La riflessione continua e si approfondisce ulteriormente con un riferimento ad un’usanza liturgica del suo tempo che faceva intonare nel primo giorno del nuovo anno un antico inno eucaristico. Don Orione riprende una parte dell’inno per richiamare ancora sulla novità di vita: “Domani la Chiesa ci dirà nella sua Liturgia: «Nova sint omnia! Corda, voces et opera». Rinnoviamoci totalmente! Tutto sia nuovo! «Nova sint omnia!». Tutto si rinnovi in noi, nello spirito di Gesù Cristo. “Et corda”: innanzi tutto i cuori e dobbiamo con il profeta Davide ripetere: «cor mundum crea in me, Deus». Santificare gli affetti del cuore. “Et voces”: cioè la parola. Ci deve questo dono della loquela, servire a magnificare Dio e a ringraziarlo e a lodarlo e a benedirlo. Ma l’amor di Dio si prova con le opere: “et opera”. Sono le opere che testimoniano dell’amor di Dio, della fedeltà a Dio.”

Perché “Tutto sia nuovo, tutto sia santo per il nuovo anno: i cuori e le voci e le opere”, Don Orione ricorre devotamente all’intercessione della Madonna coinvolgendoci tutti nell’augurio di una trasformazione vitale e autentica: “Invochiamo la Vergine Santa, celeste nostra fondatrice, perché ci aiuti a magnificare e benedire Dio e perché ci ottenga la grazia di incominciare il nuovo anno con una vita secondo Dio. Che ci preservi da ogni affetto, non dico solo umano, ma che il Signore, per intercessione celeste della Madonna, estingua in noi ogni inclinazione, ogni affetto che sappia di terreno, di sentimentale, di attacco alle cose vane e fugaci di questo mondo; e ottenga a me e a voi e a tutti e specialmente ai nostri fratelli di fede e di ideali, di vocazione, di apostolato, ottenga a me e a voi quello spirito che faccia di me e di voi dei servi di Gesù e della Chiesa. Sicché la nostra vita arda di amore a Dio e agli uomini e risplenda e faccia del bene e sia luce non solo ai nostri passi, ma anche ai passi di coloro che sono e saranno a noi affidati.” (cfr. Parola IX, 510-512).

L’invocazione mariana di Don Orione mi dà l’opportunità di annunciare un evento per l’anno nuovo 2024 e una decisione presa nell’ambito dei Consigli della Famiglia Carismatica Orionina.

L’evento prende origine dal fatto che il prossimo 30 luglio 2024 ricorrerà il centenario della data nella quale Don Orione ha annunciato la “Mater Dei” come titolo proprio della Madonna per la Piccola Opera: “La nostra Congregazione vuol essere ed è tutta cosa di Maria. (…) E perché? Perché Essa è la Teotókos, la Deipara, la Mater Dei, la Immacolata Madre di Dio. Ecco, dunque, il compito nostro: associare Maria a Gesù Cristo in ogni atto religioso e confessare la divinità di Lui (…). Noi vogliamo confessare sempre, anche nel culto di Maria, la divinità di Gesù Cristo, come il nostro cuore, la nostra mente e la nostra fede lo crede, lo ama e lo adora (…). Dopo tanti anni che ho pregato sono venuto nella decisione di mettere in venerazione nelle nostre Case la Madonna col titolo di Madre di Dio. (…) Questo vorrei: dobbiamo abituarci a vedere, in seno a Maria, Gesù. (…) Noi vogliamo la Madonna con Gesù, vogliamo la Madonna con Gesù–Dio. Maria è la Madre di Dio!”. (cfr. Scritti 56,215-221).

Per celebrare, pertanto, questo importante centenario, i Consigli Generali dei Figli della Divina Provvidenza e delle Piccole Suore Missionarie della Carità, insieme ai Responsabili Generali dell’Istituto Secolare Orionino, Istituto Maria di Nazareth e Movimento Laicale Orionino hanno deciso per tutta la Famiglia Carismatica la realizzazione dell’

ANNO MARIANO ORIONINO

dall’11 febbraio al 20 novembre 2024, in risposta a quanto voluto un tempo anche da Don Orione: “Si consacri l’anno alla Mater Dei e si intensifichi in noi e negli altri, specie nei Confratelli e dipendenti, una tenera e filiale devozione alla Madonna.” Per quella occasione ha dato una indicazione precisa nell’ambito caritativo e giovanile: “Studiare con ogni singolo Direttore la possibilità che ogni Casa apra, infra annum, un Oratorio festivo come istituzione che ricordi il Centenario della proclamazione del dogma della Mater Dei.”

Chiedo, pertanto, ai Superiori Provinciali, Vice provinciale e Delegati di impegnarsi e di motivare specialmente i Direttori di Comunità, i Parroci e i Rettori dei Santuari, alla realizzazione di questo evento mariano. La prima cosa da fare è sempre quella di rendere più intenso e vissuto il culto mariano, specialmente alla luce della teologia mariana di Don Orione, approfondendone la sua conoscenza tra i religiosi ma anche nel popolo. Poi, dare avvio o rafforzare qualche opera o attività caritativa nella linea di quanto suggerito dal Fondatore: un Oratorio? Inoltre, l’Anno Mariano ci può mettere, più intensamente, in comunione con il desiderio del Santo Padre Papa Francesco, di dedicare l’anno precedente al Giubileo 2025 come “Anno della Preghiera”.

La Curia Generale si è già attivata per realizzare un segno di comunione con i desideri e i gesti del Fondatore. Si sa che dopo l’annuncio del 1924, Don Orione si prese la premura di fornire le Case della Congregazione, anche dell’estero, di riproduzioni del quadro della Mater Dei. Quindi, il Consiglio Generale si è preso come compito di rinnovare questo gesto del Padre e ha già autorizzato la stampa per tutta la Famiglia Carismatica delle immagini della Mater Dei. Prossimamente arriveranno alle sedi di Provincia o Delegazione per la distribuzione locale.

Vi chiedo di accogliere questo gesto del Consiglio Generale come fatto da Don Orione: “Vi ho portato un’immagine della Mater Dei che vi do come ricordo… e vi prego di diffonderla tra le anime e inculcarne la devozione nei cuori di quanti si trovano nelle nostre Case e di aprirli alla più tenera e filiale devozione a Maria Santissima, venerata sotto il più grande e più dolce titolo di Madre di Dio. Vi prego vivissimamente di farne la più larga diffusione per accrescere ovunque la devozione e l’amore alla Madonna secondo lo spirito che sapete essere proprio della Congregazione (…). Noi abbiamo voluto adottare come titolo quello della Mater Dei perché in questo titolo c’è tutto. È Virgo Potens, perché è Mater Dei; è Mater Amabilis, perché è Mater Dei; è Salus infirmorum, è Refugium peccatorum, perché è Mater Dei; e tutto, lo ripeto con gioia, tutto viene di lì.” (15 agosto 1929).
Tenendo in mano l’immagine, possiamo metterci tutti in comunione per intronizzare ufficialmente il quadro nelle case religiose e in quelle dei nostri laici nel giorno 16 maggio 2024, quando celebreremo il 20° della Canonizzazione di San Luigi Orione. E poi, “Avanti nel nome di Maria, invocata sotto il titolo di Mater Dei! Camminiamo con la Madonna, camminiamo alla sua luce immacolata e seguiremo la via segnataci dalla Provvidenza!”

Sotto la protezione della Mater Dei vogliamo mettere tre importanti iniziative previste per il prossimo anno:

Progetto Paterno: Alla luce di quanto richiesto dal Capitolo Generale, di organizzare un “progetto lungimirante per la valorizzazione del Paterno di Tortona”, si prospetta di costituire in quel luogo carismatico, a partire dal 29 agosto, una Comunità internazionale, con membri in grado di portare avanti la “Casa di Formazione Orionina” per tutta la Congregazione;

Forum sulla Formazione: è stato organizzato perché sia l’evento formativo del sessennio per coinvolgere tutti i confratelli in sostituzione al “Convegno sulla Formazione” che radunava solo alcuni formatori. Nel 2024 è prevista la tappa locale dove ciascun religioso riceverà i testi di quattro Lectio Orionine, ogni due o tre mesi, per la riflessione personale, che sarà seguita di volta in volta da un incontro di condivisione comunitaria che deve avere una ricaduta immediata sulla vita di comunità, interrogandosi se la Comunità è una realtà di formazione permanente, e su cosa fare per renderla più autenticamente orionina. Altre tappe – provinciale e congregazionale – sono previste negli anni successivi.

Ristrutturazione di alcune realtà della Congregazione: è in fase di discernimento la possibilità della creazione di nuove delegazioni all’interno della Delegazione “Mother of the Church”, tenendo conto specialmente della crescita in numero di personale e di strutture di alcune regioni come l’India, Kenya e Filippine; inoltre, si riflette e si prenderà una decisione prossimamente su quale configurazione può essere più adatta per la Provincia “Notre Dame d’Afriche”, che ha un buon numero di religiosi ed è presente in 6 nazioni (Costa d’Avorio, Togo, Burkina Faso, Benin, Camerun e Marocco).

Oltre a ciò, nel 2024, celebreremo: 80° Erezione della Piccola Opera della Divina Provvidenza in Congregazione di diritto pontificio (24 gennaio); 100° dell’apertura del Piccolo Cottolengo Genovese nel quartiere Marassi in Genova (19 marzo); 90° della fondazione dell’Associazione degli Ex-Allievi (27 maggio); 100° dell’inaugurazione dell’Opera Antoniana delle Calabrie, a Reggio Calabria (13 giugno); 100° dell’apertura della “Casa da Divina Providencia” a Rio de Janeiro, Brasile (1° agosto); 90° della partenza di Don Orione per il secondo viaggio missionario in America Latina (24 settembre); 90° dell’arrivo di Don Orione a Buenos Aires per partecipare alle celebrazioni del XXXII Congresso eucaristico (9 ottobre).

Sono queste specialmente le nostre intenzioni per il prossimo anno. Guardando, però, di nuovo all’anno 2023, vi offro ulteriori motivazioni per ringraziare il Signore. Eccole:

Hanno ricevuto il sacro ordine del presbiterato 24 Religiosi: André SABINO (04/02); Antero Jr MEJOS CISNEROS (16/02); Peter Karanja KINYANJUI (23/03); Arvind XAXA (23/05); Silviu DUMEA (25/06); Koutouan Affoh Dorgelès DJONGON (01/07); Zan Christian Auriol ZAMBI (01/07); Bibi Jean Pierre ATSIN (01/07); Dénis Franck ATALE (01/07); Georges Adewalé Alamu ADEGBITÉ (01/07); Giuseppe MALTESE (05/07); Dissirima Judicael KALEMAO (08/07); Hodabalo Aton Sylvain PATAWANA (08/07); Essognozam Geoffroy LIMDEYOU (08/07); Inocencio Francisco COEINE (29/07); Paulino do Constancio N SECANE (29/07); Aderito Tomé ALFEU (29/07); Bereddy Vijaybal REDDY (08/08); José Antonio OGARDO ODQUIN (24/08); Nestor Jr TAROY (24/08); Rey Jones GUANZON SEDARIA (24/08); Christopher RAYMOND (01/09); Lucas ALVES FERNANDES (07/10); José Renato MARTINS DA COSTA (08/12).

Hanno ricevuto il sacro ordine del diaconato 31 Religiosi: Christopher RAYMOND (01/01); Bereddy Vijaybal REDDY (01/01); José Antonio OGARDO ODQUIN (01/01); Vijaya Bhaskar MADHAANU (01/01); Georges Adewalé Alamu ADEGBITE (01/01); Celio RIBEIRO DA SILVA LAIGNER (11/03); Edgar DE JESUS MELO (11/03); Lucas ALVES FERNANDES (11/03); José Renato MARTINS DA COSTA (11/03); Daiston JOHN (15/07); Austine Namusende MUTESHI (03/11); Samwel MUTUA MUTHOKA (03/11); Martin KAMAU NJUNG’E (03/11); Michel Raj MOYSAN (20/11); Naveen Kumar PAMISHETTY (20/11); Navin KERKETTA (20/11); Rimish PANNA (20/11); Bryan A. ATULI (12/11); Dandy DELA CRUZ (08/12); Cristian Sergiu ANDRIES (08/12); Kouami Mawuli Gilbert AGBOLAN (09/12); Abbe Sidoine Evrard AMON (09/12); Yaovi Mawuko Jean de Dieu AYEDJE (09/12); Tigassé Patrice NAGIABOU (09/12); Namwinsoou Raymond SOMÉ (09/12); Herintsoa Jacques ANDRINIAINA (10/12); Stanislas Romain Olnst RAKOTOROALAHY (10/12); Jacques Rodin RAMAMONJISOA (10/12); Jean Claude Etienne RANDRIAMBOLATINASOA (10/12); Donnat Gatien Emmanuel RASALAMA (10/12); Henrique FORTES DE ALMEIDA FRANCIONI GAMA (16/12).

Sono 30 i giovani Religiosi che hanno emesso la professione perpetua: Austine Namusende MUTESHI (12/03); Samwel MUTUA MUTHOKA (12/03); Martin KAMAU NJUNG’E (12/03); Dandy DELA CRUZ (12/03); Cristian Sergiu ANDRIES (12/03); Henrique FORTES DE ALMEIDA FRANCIONI GAMA (12/03); Dritan BOKA (12/03); Yerogbè-Inonfo Victorien DABIRÉ (12/03); George GOMES AMARANTE (18/03); Humberto José RUIZ DIAZ RIVEROS (06/08); Michel Raj MOYSAN (22/08); Naveen Kumar PAMISHETTY (22/08); Navin KERKETTA (22/08); Rimish PANNA (22/08); Kouami Mawuli Gilbert AGBOLAN (29/08); Abbe Sidoine Evrard AMON (29/08); Yaovi Mawuko Jean de Dieu AYEDJE (29/08); Tigassé Patrice NAGIABOU (29/08); Namwinsoou Raymond SOMÉ (29/08); Grzegorz Marek GICALA (09/09); Przemyslaw PIECHOWSKI (09/09); Herintsoa Jacques ANDRINIAINA (09/12); Stanislas Romain Olnst RAKOTOROALAHY (09/12); Jacques Rodin RAMAMONJISOA (09/12); Jean Claude Etienne RANDRIAMBOLATINASOA (09/12); Donnat Gatien Emmanuel RASALAMA (09/12); Adriano José Gomes Pereira (04/11); Sérgio Natalício dos Santos (04/11); Júnior Silva Alencar (04/11); Renato Ribeiro da Costa (04/11).

42 giovani hanno emesso la prima professione: Valdir Junio SANTOS SILVA (12/01); Thiago MORAES TANNUS (12/01); Sinneony SILVA OLIVEIRA (12/01); Marcos PINHEIRO FREIRES (12/01); Manoel VARELA DE SOUZA (12/01); Leandro BERNARDES BRAU (12/01); Ivanilson FIRMINO DOS SANTOS (12/01); Guilherme Felipe SANTOS ROCHA (12/01); Felipe BRAU ALVARENGA (12/01); Carlos Henrique DA LUZ (12/01); Diego GONÇALVES (12/01); Jonathan ANDRÉ (12/01); Ruan ROSSO CORRÊA (12/01); Birendra CHHATIA (15/08); Mark Anthony REBULADO (15/08); Joseph Melchiory MKWE (15/08); Kennedy Ngahu WANJIRA (15/08); Benjamin LITUNDAH (15/08); Ricky Boy SERNAL (15/08); Raymand AROCKIASAMY (15/08); Indraprakash NAYAK (15/08); Sugandar AROCKIASAMY (15/08); Peter THUKU (15/08); Prabhat DUNG DUNG (15/08); Moffat OKINDO (15/08); Adjobi Evans Emmanuel ALLE (08/09); Agossou Henri Joël ASSOUAN (08/09); Madjonga Sylvain BADOGUEMA (08/09); Séma Nestor BAGDGOU (08/09); Mahugnon Hyacinthe DOSSOU (08/09); Fatto Toussaint KOFFI (08/09); Aye Ange Stéphane VAHYÉ (058/09); Alide Betinho Da Rainha ALFREDO (08/09); Belito Arcângelo Amade CAVACHA (08/09); Carlitos CHABANE (08/09); Dominic MALICKI (08/09); Wojciech KRUCZYNSKI (08/09); Bartosz USZYNSKI (08/09); Tolojanahary Etienne RANDRIAMASIVOLA (08/09); Fetra Léopold RANDRIANASOLO (08/09); Toky Jean Christian RAKOTOARISOA (08/09); Francisco Lucien HERINIAINA (08/09).

Attualmente sono 32 i novizi in Congregazione.

Per il ricordo dei nostri morti, torniamo ancora da Don Orione nella notte del 31 dicembre 1938: “Si rivada con il pensiero e con la memoria a tutto quest’anno che sta per tramontare e si pensi, in modo speciale, al dono della vita che Dio, nella sua misericordia ci ha conservato mentre quanti invece, forse anche parenti nostri e persone care, sono passati da questa vita alla eternità! Noi siamo ancora qui: abbiamo il dono della vita che Dio ci ha conservato per sua bontà, come disse bene Don Simonelli questa sera; ce l’ha conservata creandocela, direi, in ogni momento.”

Durante questo anno sono morti 14 Confratelli: Sac. Alojzy Jacub MAKÓWKA (20/02); Sac. Andrea Giuseppe SCAGLIA (26/02); Sac. Antonio JERANÓ (18/03); Sac. Manuel Daniel Gustavo RUIZ (07/04); Sac. Luciano MOLTENI (10/04); Sac. Carmine PERROTTA (31/05); Sac. Stefan SZCZYGIELSKI (05/06); Sac. Giuseppe RIGO (22/06); Sac. Settimo DE MARTIN (22/06); Sac. Márcio LOPES VIEIRA (05/07); Sac. Leonard PAWLAK (19/07); Sac. Juan Carlos ESPARZA (26/07); Fr. Edmund KUNCE (12/09); Sac. Aldo VITI (18/12).

Sono decedute 14 Suore Piccole Missionarie della Carità: Suor MARIA ADELINA (06/02); Suor MARÍA VERÓNICA (13/02); Suor MARIA LELIA (16/03); Suor MARIA GABRIELLA dell’Addolorata, sacramentina (13/04); Suor MARIA ELODIA (15/04); Suor AVE MARIA (09/06); Suor MARIA HELENA (18/06); Suor MARIA TERESA (18/06); Suor MARIA VITÓRIA (19/06); Suor MARIA DE ITATÍ (08/08); Suor MARIA VIRTUOSA (30/08); Suor MARIA PIERINA (03/10); Suor MARIA VIRGINIA (31/10); Suor Maria Floriana (28/12).

Sono morte due sorelle dell’ISO: ANEDDA Anna (25/06) e FERNÁNDEZ Martha Liliána (22/07).

Sono morti diversi parenti, tra cui il PAPÀ di: Sac. Modeste RABEMANANTSOA (20/01); Sac. Antônio SOARES DE ARAÚJO (24/04) ; Sac. Gilberto Patricio PAEZ SOTO (18/05); Sac. Frédéric Mamisoa RAMANANDAFY (11/06); Sac. Atalmir Gabriel Jonas DA SILVA (07/08); Sac. Antero Jr. MEJOS CISNEROS (28/08).

La MAMMA di: Sac. Zenildo ROSA (30/01); Fr. Marco GNALI (pre-morto) (19/02); Sac. James Njoroge WAITUIKA (01/03); Ch. Reynato II DOMINGUEZ (31/03); Sac. Marcelo Daniel BOSCHI (03/06); Sac. José NOLETO DE SOUSA (23/08); Sac. Pierre Togaba KOTAMBA (23/08); Sac. Vincenzo MARCHETTI (28/08); Sac. Alessandro D’ACUNTO (04/09), Sac. Miguel DUARTE GOIS (16/11); Sac. Joël Solimba BADJALA (24/11).

Il FRATELLO di: Sac. Vittorio QUARANTA (05/01); Sac. Domenico CRUCITTI (25/01); Sac. Antônio de Pádua LOPES FERREIRA (03/04); Sac. Carmelo DI GREGORIO (premorto) (21/05); Vesc. Raymond AHOUA (03/07); Sac. Marius BROYO (18/10); Ch. Patrice Damgobine LARE (16/11); Sac. Joseph M. KOUA (04/12); Sac. Agostino e Severino CASARIN (11/12).

La SORELLA di: Sac. Joseph OLLANLO (06/03); Sac. Pascal MONSSO (22/03); Sac. Natale LUCIDI (02/07); Sac. Aderito Tomé ALFEU (20/10); Sac. Vincenzo ALESIANI (10/11); Ch. Antônio Guilherme SOUSA DA COSTA (19/11); Vesc. José Carlos DOS SANTOS (23/11) (Pre-morto); Sac. Jean Marie KABOUA (24/12).

Concludo facendo mie le stesse parole di Don Orione: “Rinnovo gli auguri di Buona Fine e Buon Capodanno e sia l’anno nuovo ripieno di tutte le grazie e le benedizioni di Dio. Specialmente il Signore conceda a me e a voi, una benedizione che sia pegno di quella che speriamo sarà eternamente comune a me e a voi in paradiso!”

A nome di tutto il Consiglio Generale e dei membri della Comunità della Curia Generale, esprimo gli auguri di buon anno. Ave Maria e avanti!

P. Tarcisio Vieira – Don Maurizio Macchi – P. Fernando Fornerod
P. Assamouan Pierre Kouassi – Don Fausto Franceschi – Don Walter Groppello

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