Chiesa – Dal Sinodo una lettera al popolo di Dio
Con la celebrazione del 4 ottobre, Festa di San Francesco, si è aperta la prima Sessione della 16° Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Ieri i partecipanti al Sinodo hanno voluto inviare a tutto il popolo di Dio una lettera, al termine dei lavori della prima sessione.
Il testo sottolinea che “per la prima volta, su invito di Papa Francesco, uomini e donne sono stati invitati, in virtù del loro battesimo, a sedersi allo stesso tavolo per prendere parte non solo alle discussioni ma anche alle votazioni di questa Assemblea del Sinodo dei Vescovi. Insieme, nella complementarità delle nostre vocazioni, dei nostri carismi e dei nostri ministeri, abbiamo ascoltato intensamente la Parola di Dio e l’esperienza degli altri“.
La lettera è anche un invito a tutta la comunità dei credenti all’ascolto: “Per progredire nel suo discernimento, la Chiesa ha assolutamente bisogno di ascoltare tutti, a cominciare dai più poveri“. L’elenco delle persone da ascoltare è molto ampio: chi non ha diritto di parola, chi è escluso, le vittime del razzismo, le vittime di abusi commessi da membri del corpo ecclesiale, i laici, i catechisti, i bambini, i giovani, gli anziani, le famiglie, i consacrati e i religiosi e i non credenti.
La sinodalità non è una novità nella vita della Chiesa, è “il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio” (Papa Francesco, 17 ottobre 2015).
ITA-2023.10.25-Lettera-la-popolo-di-Dio
