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VI Domenica del Tempo Ordinario – Ritornare al cuore

VI Domenica del Tempo Ordinario – Ritornare al cuore

Subito dopo aver detto che i discepoli devono essere sale della terra e luce del mondo, Gesù parla del compimento della legge.

Siamo nel cosiddetto discorso della montagna e la liturgia ci propone parte del capitolo quinto del vangelo di Matteo.

Gesù nella sua argomentazione ci propone alcune antitesi: “Avete inteso che fu detto…” “Ma io vi dico…”. Siamo di fronte a una continuità con la legge dei Padri, ma anche a delle discontinuità.

La parola di giustizia è caratteristica del Vangelo di Matteo e indica la docile sottomissione al volere di Dio, cioè la vita giusta, la vita santa.

La superiorità della legge cristiana sta nella scoperta della pienezza della legge, contro una concezione legalistica propria di un certo giudaismo.

Le parole di Gesù sono molto esigenti, perché toccano la verità nel cuore dell’uomo, che forse possiamo nascondere agli altri, ma non a noi stessi. Gesù non annuncia una nuova morale più esigente o impegnativa, ma una morale che nasce dal cuore che èil laboratorio dove si forma ciò che prenderà figura di parola, gesto, atto.

Gesù ci propone la svolta fondamentale, passare dalla Legge alla persona, dalla religione del fare a quella dell’essere. Ritornare al cuore, dove nascono i grandi perché delle azioni.

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