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Santa Maria La Longa – Salute mentale e qualità di vita

Santa Maria La Longa – Salute mentale e qualità di vita

Al Piccolo Cottolengo Friulano si è svolto un convegno destinato agli operatori sociali e sanitari impegnati nella promozione della Qualità di vita per le persone con disabilità.

Dopo la sospensione dell’iniziativa a causa della pandemia, il convegno si è svolto con una grande affluenza di professionisti del settore, interessati ad approfondire teorie, metodi ed esperienze nei sostegni alla persona con disturbi del neurosviluppo.

Nella mattinata di venrdì, Simone Zorzi,  Dirigente servizi per le disabilità dell’

Marco Bertelli, Fondazione San Sebastiano CREA, ha definito il concetto di salute nei disturbi del neuro sviluppo, seguito poi da Serafino Corti, Fondazione Sospiro, che ha approfondito il tema del progetto di vita. Roberto Franchini, responsabile dell’area strategica per l’Opera Don Orione in Italia, ha presentato una relazione dal titolo “Dal posto al progetto: l’organizzazione dei sostegni per le persone con disabilità”. Corrado Cappa, Direttore U.O.C. Psichiatria di Collegamento e Inclusione Sociale, Piacenza, ha trattato le caratteristiche del trattamento psicofarmacologico per le persone adulte con disturbi del neurosviluppo. Infine, Carlo Francescutti, dirigente Coordinamento Socio Sanitario e responsabile Servizio di integrazizone lavorativa dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 di Pordenone, ha illustrato la valutazione dei bisogni delle persone con disabilità, tramite il Q-VAD approntato da Regione Friuli.

Nel pomeriggio sono state esperienze provenienti da diverse realtà. Maria Luisa Scattoni, ricercatrice dell’ISS, ha presentato le linee di indirizzo per la definizione del progetto di vita basato sul Costrutto di Qualità di Vita. Niccolò Varrucciu, Dirigente Psicologo presso Azienda USL di Bologna, ha descritto l’organizzazione di un servizio per la salute mentale delle persone con disabilità.

Dalle realtà orionine in Italia, Federica Floris, Piccolo Cottolengo Don Orione di Genova, ha condiviso con i presenti l’esperienza genovese nella valutazione dei bisogni esistenziali, mentre Federica Propetto e Pierpaolo Mazzuia, Piccolo Cottolengo Friulano, hanno approfondito la valutazione della comorbilità nella realtà orionina friulana.

 

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