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Dalla Romania a Leopoli – La carità unisce e non conosce confini

Dalla Romania a Leopoli – La carità unisce e non conosce confini

Lunedì Don Valeriano Giacomelli e don Gabriel Ciubotaru, sacerdoti orionini della missione di Oradea, sono giunti a Leopoli assieme ad una volontaria, Benedetta.

La loro scuola, il Liceo don Orione, ha raccolto ben 4 tonnellate tra generi alimentari, medicine e materiale per l’ igiene. Parte di questo prezioso carico di aiuti umanitari è stato scaricato a Leopoli. Il restante è stato consegnato a don Roman, un sacerdote amico della missione orionina, che gestisce in centro città un punto raccolta profughi e ha anche la possibilità di inviare materiale nelle zone più colpite dai bombardamenti.

Il miracolo della condivisione si ripete riempiendo il deposito dell’ex orfanotrofio trasformato in rifugio dove anche i bambini presenti danno una mano mentre si divertono a leggere le scritte poste in ogni scatolone: “Latte, pelati, pasta, conserve, pannolini, medicine, farina, riso…”.

Dopo la partenza per Oradea dei confratelli, don Moreno e don Egidio, insieme ai profughi ospiti del monastero, ricominciano di buona lena a sistemare il quantitativo di generi alimentari e altro che la Provvidenza, tramite loro, ha fatto arrivare. Molti beni sono pronti per i poveri vicini alla missione: a L’viv si trova ancora (quasi) tutto, ma il costo dei beni di prima necessità è triplicato.

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