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Milano –  Don Orione all’Università Cattolica di Milano

Milano – Don Orione all’Università Cattolica di Milano

Oggi presso la Sala Pio XI dell’Università Cattolica di Milano si è tenuto un pomeriggio culturale incentrato sulla figura e l’opera di Don Orione. E’ stato presentato il volume di Don Aurelio Fusi “Don Orione, la Sede Apostolica e i vescovi d’Italia” (Ed. Rbbettino, 2021, 712 p.).

Si tratta di uno studio storico sulla Chiesa della prima metà del Novecento che ha fatto emergere il rilievo sociale ed ecclesiale di san Luigi Orione, per le sue relazioni con fatti, problemi e persone della scena pubblica del suo tempo. Con la sua vita santa e socialmente incarnata, Don Orione ha dato insegnamenti e realizzato iniziative di grande importanza per la storia civile ed ecclesiastica del secolo XX.

Presente l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, intervenuto con una breve comunicazione su “Don Orione a Milano”. “Coltivo motivi di gratitudine per tutto quello che fanno gli Orionini anche qui a Milano e segni di ammirazione” – ha detto monsignor Delpini – “l’Opera del Piccolo Cottolengo, nata non senza contrasto e riserve e per cui parve quasi necessario cambiare il nome, qui emerge come necessaria anche se qualcuno fece notare, ai tempi, che Milano poteva già contare su opere importanti e che, quindi, quella di Orione poteva assorbire risorse che potevano essere, invece, destinate ad altro. Tuttavia proprio le lettere intercorse tra Orione e il cardinale Schuster testimoniano di come fosse invece necessario avviare l’Opera“.

Ha fatto da moderatore dell’evento il superiore provinciale, Don Giovanni Carollo. La relazione su “Don Orione nel tessuto della storia italiana” è stata svolta da don Flavio Peloso, già superiore generale e ora postulatore della Congregazione orionina. Il prof. Angelo D’Acunto, professore della Pontificia Università Santa Croce, ha svolto il tema “Il nostro credo è il Papa” con note storiche sull’esperienza di Don Orione.

I musicisti dell’Associazione Musicale “Solo d’archi” hanno allietato la platea con musiche di Bach, Gounod e Morricone.

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