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Torino – Una parrocchia che accoglie i più poveri

Torino – Una parrocchia che accoglie i più poveri

Chiara Appendino, sindaca di Torino dal 2016, ha pubblicato in questi giorni un post sulla sua pagina Facebook.

Nel post racconta un progetto di accoglienza verso le famiglie più povere nato nella parrocchia Santa Famiglia di Nazareth di Torino, retta dai sacerdoti orionini.

Ecco le sue parole:

NUOVI SPAZI PER AIUTARE LE FAMIGLIE IN EMERGENZA ABITATIVA

La storia che vi racconto oggi è la storia di un piccolo grande successo, che chiude il cerchio rispetto ad alcune politiche sociali che abbiamo attuato, nell’interesse dei cittadini più fragili. Seguitemi.

Ormai poco più di un anno fa, in uno dei tanti incontri sul territorio che ho fatto (lo dico anche a futura memoria, per un Sindaco girare la Città è fondamentale) ho incontrato nella Parrocchia Santa Famiglia di Nazaret – quartiere Vallette – don Roberto.

Tra i vari temi che abbiamo affrontato c’era, ovviamente, quello dell’emergenza abitativa che, alle Vallette, è particolarmente grave. E sul quale – come vi ho già raccontato più volte – siamo intervenuti.

Don Roberto mi ha parlato di alcuni spazi della sede parrocchiale che, per vari motivi, erano rimasti inutilizzati. A quel punto, con la Vicesindaca Sonia Schellino, abbiamo valutato che potessero essere degli spazi destinati proprio ad aiutare le famiglie più in difficoltà. Ecco dunque che, dopo accordi, lavori e impegno, oggi quelli sono spazi destinati proprio alle famiglie che hanno più bisogno.

Si tratta di un presidio di assistenza attiva, gestito in coprogettazione dalla Cooperativa Progetto Tenda e dall’Associazione Stranaidea. Uno dei tanti livelli di aiuto previsti proprio dall’Area 4 del Piano di Inclusione Sociale che, appunto, si occupa dell’Abitare. Grazie al quale abbiamo già creato oltre 400 risorse abitative.

Qui, le famiglie in emergenza abitativa, possono trovare uno spazio accogliente in attesa di un’altra sistemazione. La Cooperativa e l’Associazione – con il sostegno della Città – aiuteranno loro ad affrontare le varie incombenze e a creare percorsi per raggiungere l’autonomia.

Quello del diritto alla casa è un tema delicatissimo, che probabilmente chi non è coinvolto direttamente non conosce a fondo. Ma, non avere un posto dove andare a dormire o vivere nella paura di non averlo più è una delle situazioni peggiori che si possano vivere.

Come Città di Torino, in un costante contesto di cooperazione, facciamo tutto il possibile affinché ogni famiglia possa uscire da una condizione di emergenza abitativa.

Il mio ringraziamento a tutte e tutti coloro che lo rendono possibile.

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