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Ercolano – Il vaccino, una scelta etica

Ercolano – Il vaccino, una scelta etica

Anche Papa Francesco ha parlato in un’intervista del vaccino. Il Santo Padre, comunicando che lui stesso si vaccinerà a breve, ha affermato che il vaccino è una scelta etica, perché “tu ti giochi la salute, la vita, ma ti giochi anche la vita di altri“.

Con questa attenzione alla salute degli operatori e a quella delle persone disabili che vivono nella struttura o la frequentano negli ambulatori, anche al Centro Don Orione di Ercolano sono cominciate le vaccinazioni.

Sabato scorso, il personale della USLNA3SUD con grande disponibilità e professionalità si è recato presso il centro e ha somministrato la prima dose del vaccino al personale.

Una operatrice, dopo il vaccino, ha affidato ai social questo messaggio:

Sapete perché quelli che ricevono il vaccino lo esibiscono con un selfie?
Perché nel momento in cui abbiamo sentito il liquido entrare nel nostro corpo abbiamo capito che lì dentro c’erano soprattutto i baci e gli abbracci dimenticati, le gite scolastiche, gli anziani a capotavola il giorno di Natale, le strade affollate.
C’erano i ragazzi con lo zaino sulle spalle, i cinema all’aperto, i teatri pieni e i concerti.
C’era la tavolata di amici al ristorante, prendo la pizza diversa dalla tua così ce la dividiamo.
C’era il lavoro, gli aerei che ripartono e le stazioni piene.
C’era il rossetto rosso che più rosso non si può, la valigia pronta, l’invito a casa che ognuno porta qualcosa, il pigiama party e la corsa tutti insieme…
C’era piacere mi chiamo… stringendo la mano dell’altro senza avere paura, un sonno tranquillo e confini aperti.
C’erano i computer chiusi e gli insegnanti che parlavano tra i banchi e i bigliettini passati di mano in mano.
C’erano i visi tutti interi con labbra sottili, carnose, irregolari o rifatte.
C’era la palestra con l’odore di sudore, up and down al ritmo della musica, le candeline soffiate su una torta e poi tutti a mangiare la propria fetta incuranti degli sputi.
C’erano i vecchi, accuditi e coccolati che raccontano sempre la stessa storia e sempre nello stesso modo ma tu l’ascolti come fosse la prima volta.
C’era il senso di altruismo perché il vaccino si fa per se stessi ma soprattutto per gli altri e c’era quel senso di pace che si impossessa di te quando stai lavorando per TUTTI
Ecco perché chi si vaccina lo fa vedere.
Perché in quel momento ha vissuto un bellissimo viaggio e, soprattutto, perché ve lo auguriamo con tutto il cuore. 
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