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VI Domenica di Pasqua – La legge dell’amore

VI Domenica di Pasqua – La legge dell’amore

Il Vangelo di oggi è la continuzione del brano di Domenica scorsa. Siamo nel primo dei discorsi di addio collocati nell’ultima cena di Gesù.

Il tema che apre e chiude il vangelo di oggi è quello dell’amore. Il criterio per verificare il nostro amore per Gesù è quello di accogliere e osservare i suoi comandamenti.

Fermiamo la nostra attenzione sulla parola “comandamenti”: di solito pensiamo subito ai Dieci Comandamenti, magari con qualche fastidio perchè ciò che indica comando in una società come la nostra non trova buona accoglienza. Ma cosa vuol dire Giovanni con questo termine? Un aiuto ci viene dalla prima enciclica di Papa Benedetto XVI, Deus caritas est (25 dicembre 2005) che inizia così: “« Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui » (1 Gv 4, 16). Queste parole della Prima Lettera di Giovanni esprimono con singolare chiarezza il centro della fede cristiana: l’immagine cristiana di Dio e anche la conseguente immagine dell’uomo e del suo cammino. Inoltre, in questo stesso versetto, Giovanni ci offre per così dire una formula sintetica dell’esistenza cristiana: « Noi abbiamo riconosciuto l’amore che Dio ha per noi e vi abbiamo creduto ». ”

Il comandamento non è un’imposizione o una limitazione della libertà, ma la risposta all’amore di Dio che ci ha amati per primo, è la risposta al dono dell’amore di Dio che ci viene incontro.

L’amore del Padre grazie a Gesù è riversato nella storia di ogni persona, a noi il compito di farci raggiungere da questo amore così grande. Accogliendo l’amore di Dio possiamo sperimentare come cambia davvero la vita: se ami, non potrai ferire, tradire, derubare, vuiolare, deridere, restare indifferente. Se ami  non potrai non osservare una legge ben più esigente di qualsiasi legge esterna: la legge dell’amore.

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