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Santa Maria La Longa – Dal diario di Franco

Santa Maria La Longa – Dal diario di Franco

Il diario di Franco ci aiuta a metterci nei panni di chi vive all’interno del Piccolo Cottolengo Friulano e di vedere attraverso i suoi occhi come sono trascorsi i mesi della quarantena.

Molti studi e ricerche hanno affrontato il problema della quarantena per le persone con disabilità e disturbi del neurosviluppo. Sidin, Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo, ha pubblicato un documento  per gestire nella vita di tutti i giorni quei fattori che possono acuire la sofferenza delle persone disabili.

Ma le parole di Franco, nella loro struggente semplicità, ci fanno toccare con mano gli aspetti fondamentali per una vita di Qualità: poter gestire il proprio spazio, mantenere i legami con la propria famiglia, uscire a pranzo fuori, andare al bar e a fare la spesa, passare il tempo senza annoiarsi.

Forse il periodo di quarantena ha insegnato a tutti ad apprezzare di più questi aspetti semplici e veri della vita. E leggendo il diario di Franco potremmo non trovarlo poi così diverso dal dario che potrebbe aver scritto ciascuno di noi.

Mi chiamo Franco Numeresi, faccio parte del Nucleo Sorriso. Amo moltissimo scrivere e tengo dei diari dove racconto la storia del Cottolengo. Mi piacerebbe, a cadenza mensile, omaggiarvi con un mio racconto.

Spero sia cosa gradita. A presto!!

Sabato Santo alcuni ospiti del Cottolengo, compresi noi del nostro nucleo, abbiamo visto nella nostra Cappella alle ore 15.00 il film con Don Dan “La vita di Gesù” attraverso la televisione. Il filmato è durato un’ora e mezza. Finito il filmato noi dei nuclei siamo saliti al nostro piano e ai nostri posti a preparare le nostre tavole per l’ora di cena. Io ho svuotato la lavastoviglie.

Invece domenica era il giorno di Pasqua della Resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. La Messa era alle ore 10.30 celebrata dal nostro direttore, da Don Severino Didonè e da Don Dan.

La Messa è terminata alle ore 11.15. Ci siamo poi recati al nostro nucleo in attesa del pranzo di Pasqua. Quest’anno dello stesso giorno nessuno è andato fuori a pranzo in famiglia causa al Coronavirus. In famiglia non sono andati: Lorenza con sua sorella Franca, Evi con sua sorella Pia, Anide e Carla con Alida fino ad Aiello del Friuli, invece io, Luciana e Marisa non siamo andati da Alessandra e suo marito Andrea fino a Tavagnacco a pranzo a casa loro.

Questa volta la Pasqua è stata balorda per tutti, compresi noi che non siamo andati fuori a pranzo in famiglia come ogni anno. Non era mai successa questa brutta cosa! E’ la prima volta che non siamo andati in giro perché questa è la legge causa sempre il virus presente ovunque nel mondo. Anche Danilo non è andato a casa di suo fratello Fabrizio per qualche giorno.

Devo dire che la Pasqua di quest’anno l’abbiamo trascorsa qua dentro a casa nostra come stanno le altre persone chiuse dentro le loro case. Nemmeno Ilario è andato a Bicinicco a casa di suo fratello Daniele sempre per qualche giorno.

Insomma io ho scritto sulla Pasqua come l’abbiamo trascorsa questa festività della Resurrezione di Gesù… un poco triste e allegra! La Pasqua è una bella festa grande del Signore risorto.

Nel pomeriggio dello stesso giorno noi del nucleo Sorriso insieme ai compagni del Solidarietà abbiamo visto lo stesso filmato qua sopra con il nostro televisore accompagnato dalla spiegazione di Cristina l’educatrice, per passare bene il tempo sennò ci dava tanta noia a non fare niente. Con noi a Pasqua c’era Cristina di pomeriggio.

Lunedì era il giorno di Pasquetta cioè lunedì dell’angelo. La Messa era sempre alle ore 10.30 celebrata da Don Severino Didonè. Era una piccola Messa, breve. Poi abbiamo pranzato come il solito. Dopo pranzo con noi c’era Mariarosa, non mi ricordo cosa abbiamo fatto.

Che belle frasi ho scritto su come abbiamo trascorso la Santa Pasqua quest’anno!! E’ stato un brutto anno per tutti con questo maledetto Coronavirus. Si spera che finisca quanto prima così potremmo uscire fuori al bar o nel negozio a prendere la spesa per chi vuole.

Il virus non ci lascia mai in pace, non ci lascia uscire!

Un arrivederci al mio prossimo diario che scriverò sulla festa di San Luigi Orione il 16 Maggio. Chi leggerà questo mio diario resterà a bocca aperta!!

Un arrivederci a tutti i lettori.

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