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Reggio Calabria – Donare la vita per gli altri: Don Orione e Nino

Reggio Calabria – Donare la vita per gli altri: Don Orione e Nino

Anche al Santuario di Sant’Antonio a Reggio Calabria il 16 maggio è una giornata di festa, la festa di San Luigi Orione, un santo che ha consumato la sua vita donandola completamente ai più poveri tra i poveri.

Come da tradizione ogni anno un mezzo dei Vigili del Fuoco depone una corone di fiori a forma di Cuore ai piedi della del Santo sita a 25 metri di altezza. Quest’anno i Vigili del Fuoco hanno voluto ricordare Nino Candido, giovane vigile perito nello scoppio doloso di una cascina ad Alessandria, morto tragicamente facendo il suo dovere a servizio della comunità.

Il Maresciallo capo Angelo Candido, papà del compianto Nino, ha deposto il cuore di garofani ai piedi della statua di San Luigi Orione. A consegnare il cuore floreale ad Angelo è stata Elena, moglie di Nino. Don Giacomo D’Anna, il sacerdote che li ha sposati, non ha voluto mancare a questo momento importante e solenne ed ha benedetto il Cuore floreale.

“I Pompieri paura non hanno, no invece loro la paura ce l’hanno ma sono così bravi ad avere il coraggio di affrontare la paura” ha detto Don Graziano Bonfitto, parroco rettore del santuario di Sant’Antonio “La missione del vigile del fuoco è una delle più pericolose, sempre in prima linea e con spirito di sacrificio.  Come loro, in questo periodo di pandemia dobbiamo ringraziare i  medici, gli infermieri,  operatori sanitari, i volontari e le forze dell’ordine che non si sono risparmiati ed hanno e stanno lavorando duramente per salvare più vite umane possibili, rimanendo attenti e responsabili accanto soprattutto alle persone più fragili ed sposte al contagio, come gli anziani.”

Don Graziano ha anche ricordato che “il 16 maggio per la comunità Orionina è anche la giornata della Carità, quella Carità che ha visto sempre in prima linea San Luigi Orione, aiutando gli ultimi, i bambini e gli anziani. Quella Carità che lo ha visto partire da Tortona senza indugi e senza paura, proprio come i Vigili del Fuoco, per portare aiuto e soccorso alle città di Reggio e Messina colpite duramente dal terremoto del 1908, lasciando un segno indelebile in questa sua città di adozione. Un grazie anche ai volontari che operano per e nella parrocchia e nell’Opera: la Misericordia, la Protezione Civile don Orione, i volontari Caritas e le associazioni ad essa collegate, per il servizio reso alla comunità parrocchiale e alla città.”

Il giorno di festa è iniziato la mattina con la preparazione di 90 pasti caldi destinati alle famiglie in difficoltà della parrocchia. A cucinare le gustose pietanze sono state due dipendenti della Casa di riposo don Orione, che con la collaborazione dei Volontari Orionini hanno preparato i pasti nei contenitori offerti dal negozio “Splendido Splendenti” di Fabrizia e Veronica. Come sempre la distribuzione dei pasti è toccata ai Volontari della Protezione Civile Don Orione e della Misericordia.

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