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Roma – Celebrazione dei vespri copti ad Ognissanti

Roma – Celebrazione dei vespri copti ad Ognissanti

In occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, la parrocchia orionina Ognissanti a Roma ha organizzato un momento di comunione e di preghiera con la comunità copta ortodossa che, ogni domenica, è ospitata per la celebrazione della Divina Liturgia, presso i locali parrocchiali.
Davanti ad una bella rappresentanza della parrocchia e di fedeli copti, introdotti dal parroco Don Walter Groppello, il parroco copto ha presentato brevemente la storia e l’identità della comunità egiziana.

Ha esordito specificando che la Chiesa Copta è sorta dalla predicazione dell’evangelista San Marco nel I secolo ed è erede della straordinaria tradizione del monachesimo che ha avuto origine proprio in Egitto: quello eremitico con S. Antonio abate e quello cenobitico con S. Pacomio (entrambi nel III-IV sec.).
P. Antonio ha ricordato inoltre che è una delle Chiese ortodosse orientali (copta, etiope, Eritrea, siriaca libanese e malankarese, armena), che si distinguono dalle altre (greca, russa, romena…) poiché professano la dottrina di S. Cirillo di Alessandria, ma non accettano il Concilio di Calcedonia del 451 che sosteneva le due nature in Gesù. Per questo si definiscono “miafisiti”: in Cristo vi sarebbe un’unica natura: “umana” e “divina”, unite “senza mescolanza, senza confusione, senza alterazione”. Queste due dimensioni (umana e divina) “non si sono separate nemmeno per un attimo. Per cui, per i Copti, Gesù è Dio completo e uomo completo insieme. Negli ultimi anni vi è stato un grande avvicinamento: si è compreso che pur usando due linguaggio diversi, si sostiene fondamentalmente la stessa fede in Cristo!

C’è da ricordare che nel corso del XVIII secolo una piccola parte è entrata in comunione con il Papa, per cui esiste anche la comunità copta cattolica. Si calcola che i fedeli copti in Italia siano circa 70.000,
Dopo l’introduzione vi è stata la preghiera. P. Antonio, aiutato da un bel coro di ragazzi e giovani, ha cantato i Vespri, secondo la tradizione copta. È stato molto bello perché si è potuto apprezzare la loro liturgia ed il loro canto in italiano. Alla celebrazione è stato presente il Card. Walter Kaspers, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la promozione dell’Unità dei Cristiani, il quale, al termine della preghiera, ha evidenziato la comunione che lega le due Chiese ed ha sottolineato la difficoltà di vivere la fede cristiana in terra egiziana.

Al termine vi è stato un momento di agape, in un clima bello di serenità e di fraternità.

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