Per amore, venne ad abitare in mezzo a noi.

Un bambino appena nato, fragile e indifeso, nato in una grotta perché non c’era posto per lui ed i suoi genitori. Un re che si fa piccolo, un Dio che si fa uomo, un Messia che conquista con l’amore e non con la forza.

Nel frastuono di luci, regali, pranzi facciamo un po’ di silenzio per contemplare il mistero d’amore che vediamo nel Presepe. Nella Messa della Notte Papa Francesco ha detto: “In Gesù Dio si è fatto Bambino, per lasciarsi abbracciare da noi. Ma, possiamo ancora chiederci, perché San Paolo chiama la venuta nel mondo di Dio “grazia”? Per dirci che è completamente gratuita. Mentre qui in terra tutto pare rispondere alla logica del dare per avere, Dio arriva gratis. Il suo amore non è negoziabile: non abbiamo fatto nulla per meritarlo e non potremo mai ricompensarlo.”

Festeggiando questo amore folle di Gesù nel giorno di Natale non possiamo rimanere indifferenti. Ecco allora che le parole di Papa Francesco sono l’augurio migliore per tutti noi: “Accogliamo il dono che è Gesù, per poi diventare dono come Gesù. Diventare dono è dare senso alla vita. Ed è il modo migliore per cambiare il mondo: noi cambiamo, la Chiesa cambia, la storia cambia quando cominciamo non a voler cambiare gli altri, ma noi stessi, facendo della nostra vita un dono.”

Buona Natale, che possiamo noi essere il dono per gli altri!