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Non si tratta solo di migranti – Dossier Statistico Immigrazione

Non si tratta solo di migranti – Dossier Statistico Immigrazione

Oltre 5 milioni i cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia, che lavorano, studiano, creano nuove famiglie, ma che rischiano di vivere una paradossale condizione di “doppia esclusione”.
“Non si tratta solo di migranti” questa la chiave di lettura scientifica e cristiana di un fenomeno troppo spesso incompreso. Le analisi del contesto internazionale ed europeo, utili ad inquadrare il fenomeno della mobilità come globale, introducono ad un approfondimento dettagliato del contesto italiano, nel quale vengono presi in esame gli ambiti di vita che vedono i cittadini stranieri accanto a quelli italiani: il lavoro, la famiglia, la scuola, la salute, i problemi con la giustizia, l’appartenenza religiosa, la comunicazione e i social media. Accanto alle analisi più schiettamente quantitative, si colloca una serie di approfondimenti.
L’Italia, con l’8,7% di cittadini stranieri residenti in Italia si colloca al terzo posto nell’Unione Europea. Diminuiscono gli ingressi per motivi di lavoro, mentre aumentano quelli per motivi di asilo e protezione umanitaria. Dal 2014 la perdita di cittadini italiani risulta l’equivalente di una grande città come Palermo: una perdita compensata, nello stesso periodo, dai nuovi cittadini per acquisizione di cittadinanza e dal contemporaneo aumento di oltre 241 mila unità di cittadini stranieri residenti. Al 1° gennaio 2019 le comunità straniere più consistenti sono quella romena (23% degli immigrati totali), quella albanese (8,4% del totale) e quella marocchina (8%). La popolazione straniera sul territorio italiano risiede prevalentemente nelle regioni più sviluppate del Nord (57,5%) e in quelle del Centro (25,4%), mentre nel Mezzogiorno (12,2%) e nelle Isole (4,9%) appare decisamente più contenuta, sebbene in crescita.

Il rapporto parla anche di lavoro, famiglia e scuola e di come la popolazione straniera si è integrata; non dimenticando l’aspetto della salute e della povertà.
QUI la sintesi del rapporto immigrazione 2018-2019.

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